Buoni spesa, disagi al centro sociale: code già dalle cinque - Le Cronache
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Buoni spesa, disagi al centro sociale: code già dalle cinque

Buoni spesa, disagi al centro sociale: code già dalle cinque

di Erika Noschese

Caos e disagi ieri mattina presso il centro sociale di Pastena. Con l’inizio della consegna dei buoni spesa, come facilmente prevedibile, non sono mancate le difficoltà, tanto per i cittadini salernitani quanto per i dipendenti della struttura di via Cosimo Vestuti. Solo due gli operatori in servizio, impegnati nella distribuzione dei ticket. Una scelta, quella di permettere il ritiro presso cinque sportelli individuati dal Comune, che si è rilevata fallimentare. Già dalle cinque del mattino, i primi salernitani: qualcuno ha ben pensato di iniziare una distribuzione di numeri, senza alcuna autorizzazione. Alle 8, ancor prima dell’apertura del centro sociale, i numeri erano già finiti. Solo cento, per una struttura che avrebbe dovuto provvedere alla consegna solo fino a mezzogiorno ma così non è stato. Ad un certo punto, infatti, gli animi si sono riscaldati e molti utenti hanno fatto irruzione, pretendendo spiegazioni ma anche un po’ di ordine. I dipendenti hanno infatti dovuto bloccare le porte di accesso mentre dall’esterno, gli utenti hanno chiesto l’intervento di una pattuglia delle forze dell’ordine. “Ingenuamente, sono arrivata poco dopo le 8 e c’era un caos terribile – ha dichiarato una cittadina – Non vi era alcun controllo all’esterno così come all’interno, persone accalcate, quasi tutti senza mascherina”. Molti hanno infatti denunciato la totale assenza di norme anti contagio: “Con la fine dello stato d’emergenza, è facile intuire che molti non avrebbero rispettato le regole di una civile convivenza, al di là di un obbligo imposto o meno dal governo – ha detto un altro utente, in attesa per almeno cinque ore prima di ritirare i buoni spesa – Altro problema sono le informazioni che arrivano dall’interno tra chi ci dice di tornare domani, chi di tornare addirittura giovedì. In queste condizioni non si capisce nulla”. La gestione di Paola De Roberto, a capo dell’assessorato Politiche Sociali si rivela fallimentare: prima due mesi e più di ritardo nella sola approvazione della graduatoria, poi un altro mese per l’avvio della distribuzione e il caos con l’avvio della distribuzione. Alla fine, sono risultati penalizzati anche i Caf che hanno provato ad organizzarsi in modo differente, suddividendo la cittadinanza di riferimento per appuntamento. In quel caso, infatti, è giunto il no ad un provvedimento simile proprio perché molti erano già in attesa fin dal mattino, ancor prima dell’apertura della struttura e, dunque, gli utenti hanno “preteso” di poter ritirare i buoni. Verosimilmente, la situazione non sarà differente neanche quest’oggi: tanti i salernitani ancora in attesa di ritirare i buoni per la spesa ma molti rimpiangono già il metodo adottato in passato con la distribuzione a carico della Salerno Trasporti.