Botti di fine anno: danni all’Asl di via Nizza - Le Cronache
Cronaca

Botti di fine anno: danni all’Asl di via Nizza

 Una serie di potenti deflagrazioni. Vere e proprie bombe che hanno mandato in frantumi i vetri della sede della direzione generale dell’Asl di via Nizza. Notte di terrore a Salerno dove i festeggiamenti di San Silvestro si sono trasformati in un incubo per i residenti della zona centrale terrorizzati dall’accensione di una serie di pesanti petardi che hanno distrutto i finestroni dell’azienda sanitaria locale.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Salerno diretti dal capitano Gennaro Iervolino che escludono la natura intimidatoria del gesto riconducibile, quindi, ai tradizionali festeggiamenti di fine anno e ai devastanti botti più simili a bombe che a innocui artifici pirotecnici. Sul posto sono stati trovati altri sette petardi inesplosi collocati tutti lungo la strada sulla quale sorge la struttura sanitaria: i militari non sono però in grado di stabilire se questi fossero dello stesso tipo di quelli che hanno arrecato i danni e, soprattutto se sono stati collocati dalle stesse persone.
L’episodio si è consumato poco dopo la mezzanotte quando la città era nel pieno dei festeggiamenti per “salutare” il nuovo anno e nella zona vi era già il consueto traffico di Capodanno.
 La prima esplosione ha fatto saltare in aria la campana della Caritas per la raccolta degli indumenti da distribuire ai bisognosi; la seconda esplosione ha invece fatto infrangere il primo livello dei vetri a doppio strato.
Nessun ferito ma tanta paura.
Il boato, infatti,  è stato tremendo simile all’esplosione di una serie di bombe carta. A ciò si è aggiunto poi il fragore dei vetri andati in frantumi. Immediata la chiamata al centralino del 115 da parte dei residenti impauriti che hanno poi allertato anche il 112. In un primo momento si è ipotizzato che il gesto potesse essere riconducibile ad un atto intimidatorio nei riguardi della dirigenza dell’azienda sanitaria locale.
Una pista, questa, che sembrano però escludere gli inquirenti più propensi a credere che l’episodio rientri nella tipica “leggerezza” legata all’utilizzo di botti pericolosi. Nonostante la campagna di sensibilizzazione da parte delle forze dell’ordine che ha prodotto una serie impressionante di sequestri di materiale pirico pericoloso che in alcuni casi ha fatto scattare anche le manette ai polsi dei responsabili, non si arresta la vendita di botti illegali.
Solo nella settimana antecedente l’ultimo giorno dell’anno, non si contano i sequestri effettuati dagli inquirenti: polizia, carabinieri e guardia di finanza, hanno lavorato senza sosta rinvenendo quintali di materiale pirico illegale sequestrato e per il quale si è poi provveduto alla distruzione. E se il bilancio a Salerno non è simile ad un bollettino di guerra non essendosi registrati decessi, sono svariati i danni arrecati alle strutture. Non solo ai danni della sede dell’Asl, per la quale si contano danni non ingenti ma comunque considerevoli, ma anche ai danni di bar e locali pubblici.