di Pina Ferro
Non esitava ad aggredire la madre e la l’anziana nonno per avere la chiave di un appartamento dove aveva occultato dello stupefacente. Condotte aggressive e maltrattamenti che andavano avanti da tempo. Nei guai è finito un minorenne. Il ragazzo, salernitano, su disposizione del tribunale per i Minori è stato collocato in una comunità alloggio nel territorio Campano. A dare esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura coercitiva della permanenza in comunità a carico di un minorenne salernitano sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Salerno. Le indagini hanno preso il via a seguito dell’ennesima richiesta di aiuto alla sezione volanti da parte dei familiari del minore, vessati e costretti a vivere in un vero e proprio clima di terrore a causa delle continue e ripetute richieste di denaro fatte dallo stesso. Richieste accompagnate da aggressioni, minacce violenza di qualunque genere. Malgrado le condotte aggressive, i familiari avevano sempre ritirato le denunce nella comprensibile speranza di riuscire a contenere il minore fino al 12 gennaio quando il minore ha aggredito sia la mamma che l’anziana nonna per ottenere le chiavi di una stanza dell’appartamento dove lui stesso aveva occultato dello stupefacente, cagionando loro lesioni per le quali erano costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. Nella stessa occasione, lo stesso dopo aver estratto un coltello minacciava anche il fratello e lo zio intervenuto in difesa delle due donne. Da qui le nuove indagini coordinate dalla procura del tribunale dei minori. In considerazione degli elementi raccolti il gip del tribunale dei minori ha ritenuto di accogliere totalmente la richiesta del pubblico ministero per l’applicazione della misura di collocamento in comunità del minore diciassettenne.