Marcello Nicchi è stato rieletto presidente dell’Aia, l’Associazione italiana arbitri. Questo l’esito dell’assemblea elettiva riunita all’Hilton Airport di Fiumicino. Il 59enne ex arbitro della sezione di Arezzo ha battuto l’altro candidato Robert Anthony Boggi: Nicchi ha ottenuto 208 voti, pari al 62,6 per cento delle preferenze, Boggi si è fermato a 119 (35,8 per cento); cinque le schede bianche. Per Nicchi si tratta del secondo mandato consecutivo: era in carica da marzo 2009, quando aveva avuto la meglio sull’altro candidato, Matteo Apricena. Nelle votazioni del 2006, invece, era stato sconfitto da Cesare Gussoni. Nicchi ha arbitrato in A dal 1988 al 1997 ed è stato internazionale dal 1993 al 1997; in qualità di dirigente, una volta smesso di arbitrare, è stato vicecommissario della Can di A e B dal 1998 al 2001, e osservatore degli arbitri Uefa. “E’ il momento di riprendere l’autostrada che porta lontano – le prime parole di Nicchi dopo la rielezione -. Non ci sono caselli intermedi, l’Aia è fuori da Calciopoli. Continuerò a lavorare con tutta la forza per tenere lontane dall’Aia le persone che cercano di togliere equilibrio all’associazione. Il mio ufficio a Roma è sempre aperto, il mio cellulare sempre acceso. Sbaglieremo ancora, speriamo di sbagliare poco, ma quest’associazione arbitrale è la più grande del mondo. Il meglio deve ancora venire”. ”Non e’ stata una campagna elettorale avvelenata perche’ non c’e’ niente di avvelenato nella nostra associazione. E’ stato solo un confronto vivace ed e’ il bello della democrazia”, ha detto Nicchi che ha aggiunto ”Non ci saranno strascichi – assicura Nicchi -, anzi, tutto il sistema calcio dovrebbe prendere esempio dall’Aia. Il problema semmai e’ in qualche Lega dove si scelgono presidenti solo per acclamanzione e i cambiamenti sono piu’ lenti di quelli che ha fatto l’Aia”. ”Ora penso al futuro: oggi ho ricevuto un grande consenso, spero di governare meglio rispetto al quadriennio precedente”. Boggi commenta con signorilità il risultato elettorale che l’ha visto uscire sconfitto: “Il risultato dice che ha vinto Nicchi, complimenti a lui. Il voto va sempre rispettato, la gente ha voluto questo.?Per quanto mi riguarda darò sempre il mio contributo all’Aia quando ho fatto in passato. Spero che si rasserenino gli animi e -ha concluso Boggi- si faccia il meglio per l’associazione”.
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