Bitcoin: cosa aspettarsi nei prossimi mesi dalla regina delle crypto? - Le Cronache
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Bitcoin: cosa aspettarsi nei prossimi mesi dalla regina delle crypto?

Bitcoin: cosa aspettarsi nei prossimi mesi dalla regina delle crypto?

I crypto holders, che orientano le proprie scelte di investimento utilizzando un approccio tecnico al mercato delle tecnologie digitali, da diversi mesi a questa parte non riescono ad acquisire indicazioni rilevanti dall’osservazione delle strutture di prezzo dei vari asset. Prendendo in considerazione la regina del settore, ovvero Bitcoin, appare evidente come le quotazioni si siano adagiate, dopo il bottom di giugno, in un ampio canale laterale in attesa di un catalyst in grado di innescare un movimento di maggior durata rispetto ai bear rally concretizzatisi in più di un’occasione, e prontamente riassorbiti dalla tendenza di fondo del comparto.

Questa configurazione, anche se risulta estremamente congeniale per chi attua strategie di breve termine, è abbastanza logorante per chi detiene risorse immobilizzate sul token con prospettive di lungo termine, a maggior ragione se la posizione è stata costruita prima del forte movimento al ribasso iniziato nel Novembre 2021. In ogni caso, prima di iniziare ad operare con BTC è bene valutare l’andamento. In tal senso, per conoscere il valore del bitcoin oggi si consiglia di visitare il portale Criptovalute.io, sito web specializzato negli investimenti finanziari che offre guide e approfondimenti dedicati in particolare ai mercati valutari.

Halving e fair value di Bitcoin

 

Alla pochezza degli spunti tecnici si contrappone tuttavia un gran fermento sul fronte delle notizie riguardanti Bitcoin non solo come strumento di investimento, ma anche come sistema per pagamenti digitali. Nella fattispecie, sono state le recenti dichiarazioni rilasciate da Mark Yusko ad aver infiammato la platea degli holders di BTC: secondo il Ceo di Morgan Creek, importante società di asset management, la prima criptovaluta per importanza nei prossimi anni potrebbe stracciare -e non di poco- i massimi assoluti registrati lo scorso anno. Il valore del Bitcoin sarebbe davvero poca cosa paragonato ad una quotazione, per token, di 100000 dollari coincidente, secondo Yusko, con il fair value del sottostante dopo l’operazione di halving in calendario per il 2024.

Con halving si intende quel meccanismo utilizzato per dimezzare la quantità di valuta virtuale erogata ai minatori come ricompensa per la loro attività. Il processo, come hanno spiegato più volte gli addetti ai lavori, impatta positivamente il prezzo dell’asset digitale, che si inflaziona sulla scia dell’effetto rarità generato dalla distruzione di token.

Naturalmente le considerazioni del Ceo di Morgan Creek vanno prese con tutte le cautele del caso, non solo per la distanza temporale dell’operazione, ma soprattutto in virtù della natura eccezionalmente volatile di Bitcoin, e di tutte le criptovalute, contestualizzata in un momento storico estremamente complesso tanto per l’economia globale quanto per la geopolitica. È chiaro che in fase di definizione di un’allocazione statica di portafoglio bisogna fissare degli obiettivi di rendimento, ma è sicuramente più importante mettere in atto la strategia di investimento in base al profilo di rischio del risparmiatore, al suo orizzonte temporale.

Strategie di investimento sul Bitcoin

 

Chi è intenzionato a puntare su Bitcoin nel medio e lungo periodo, dando per assodata la costruzione di un’efficace diversificazione del patrimonio personale, può cercare di limitare gli effetti della volatilità, attuando un’operatività tattica di copertura. Nelle situazioni di risk off, che non mancano mai nemmeno nei bull trend conclamati, si può utilizzare una parte del capitale, per disporre a leva un’operazione uguale e di segno contrario, rispetto alla quantità di asset giacente in portafoglio: ciò è possibile grazie a due funzionalità implementate da specifiche piattaforme di negoziazione, ovvero lo short selling e la leva finanziaria.

Nel mondo degli investimenti online, oltre agli exchange di criptovaluta che permettono di investire nel settore, avendo come obiettivo l’apprezzamento del valore del sottostante, si possono utilizzare i servizi dei broker, società attive sui circuiti over the counter che sfruttano un canale alternativo per accedere al mercato degli asset digitali. Attraverso la compravendita dei Contratti per Differenza si ha infatti la possibilità di replicare il prezzo di un sottostante senza possederlo direttamente: l’aspetto più interessante della struttura di questi derivati è rappresentato però dalla facoltà di utilizzare la vendita allo scoperto e del leverage con costi commissionali estremamente competitivi.