di Vincenzo D’Amico
Arrivano le prime reazioni dopo le nomine al Consorzio Vallo di Diano e Tanagro, da parte dei rappresentanti politici della zona. Ad intervenire senza nessun filtro è il consigliere comunale di Atena Lucana Francesco Bellomo di Fratelli d’Italia. Quest’ultimo esprime il suo malcontento dopo le decisioni assunte dai vertici regionali e provinciali.
Ancora una volta il Vallo di Diano viene mortificato dagli organi regionali e provinciali ed in modo particolare dalle incapacità dei loro rappresentanti presenti nel territorio. Un ente così importante come il Consorzio di bonifica Vallo di Diano e Tanagro lasciato in balia di leggi e normative solo perché ci si doveva dividere qualche poltrona. “Basta pensare – dichiara Bellomo – che l’assessore regionale Corrado Matera e l’ass. provinciale Paolo Imparato sono rimasti totalmente inetti rispetto a queste problematiche per ben due anni; credo che però le loro spettanze – continua il consigliere Bellomo – se le siano comunque prese. E ‘una vergogna come persone che nemmeno elette dal popolo nei ruoli ricoperti in questa istituzione, non difendano il proprio territorio”. Il Consorzio di bonifica Vallo di Diano e Tanagro è un organo che ricopre un ruolo molto importante in questo territorio già da tempo. Basti pensare alle bonifiche e alla regimentazione delle acque che nel tempo si sono susseguite. Il consorzio oggi per gran parte del territorio del Vallo di Diano e ovviamente per i proprio consorziati ricopre un ruolo molto importante anche in termini di “irrigazione controllata”, fornendo grandi quantità di acqua eguagliata a quella potabile. In un periodo in cui si parla continuamente di biologico, biodinamico ecc.., avere la possibilità di irrigare con acqua di provenienza controllata è un fattore importante e determinante. “Queste possono essere alcune delle condizioni fondamentali per lo sviluppo di questo territorio. – continua il consigliere Bellomo – ovviamente tutto ciò non interessa e passa inosservato a chi ci rappresenta in regione ed in provincia, nonostante ricoprono dei ruoli così importanti. – ribadisce Bellomo – Vanno le mie congratulazioni al presidente Fornino, il quale con responsabilità non ha lasciato il consorzio di bonifica in balia di leggi e articoli e soprattutto è stato capace di gestire il consorzio in modo egregio in questi due anni pur avendo una componentistica di dubbia elezione. Basti pensare – conclude Bellomo – che sono state usate circa 1000 deleghe, di dubbia provenienza, per eleggere i membri del consiglio, determinando così la vittoria della compagine del sig. Mario Trezza e del dott. Beniamino Curcio, i quali rifacendosi ai propri rappresentanti già citati, sia provinciali che regionali, hanno creato questi due anni di vacatio.