di Erika Noschese
«Basta strumentalizzare il disagio e le famiglie. La delibera in discussione è stata adottata per non interrompere i servizi per l’assistenza scolastica specialistica. L’unica colpa sono i ritardi da parte di un piano che sta nascendo oggi». Lo ha dichiarato il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe dopo le contestazioni giunte in seguito all’approvazione della deliberazione del coordinamento istituzionale ambito territoriale S04_1 circa le problematiche al servizio di assistenza speciale. «Certamente le famiglie e alcune organizzazioni avranno buoni motivi per dissentire. Le famiglie dei ragazzi hanno buone ragioni da far valere. Conosco tanti amici che vivono questo problema. A chi tenta ancora una volta in queste ore di alimentare e strumentalizzare l’argomento voglio chiarire che la delibera cerca di portare un po’ di chiarezza dove allo stato vige solo confusione – ha dichiarato il primo cittadino – Non solo di ruoli e di percorsi che rendono illegittime le decisioni assunte. Le ore che si stavano assegnando attraverso i Pei e i Glo erano senza la presenza dell’Asl/Neuropschiatra infantile, una delle figura obbligatorie per l’analisi individuale e per le esigenze dello studente. Oltre all’assenza di altre figure obbligatorie dentro i Glo». Volpe punta il dito: «Stavano rendendo illegittime l’attivazione dei voucher e la copertura finanziaria delle ore attribuite allo studente. L’ente Comune per garantire i servizi deve trovare adeguata copertura finanziaria preventiva. Per non perdere il servizio attivato dai Pei e valutati dai Glo precedenti. Abbiamo dato un minimo di criterio attuativo per dare continuità all’assistenza in corso», ha infatti aggiunto chiarendo che le ore che saranno assegnate devono essere aggiuntive alle ore delle insegnanti di sostegno che sono normate per legge. Entro il 15 Gennaio l’Asl attraverso il servizio pschiatrico infantile e altre figure previste dai Pei e dai Glo faranno le dovute rivalutazioni dei portatori di disagio. «Per chi continua a predicare sciocchezze diciamo di smetterla. Nessuna norma assegna un monte ore obbligatorio per l’assistenza specialistica scolastica. Assegna un monte ore adeguato alla patologia dello studente con analisi in appropriato e individuale. Stiamo cercando di non disperdere risorse e calibrarle al bisogno. Il servizio deve essere garantito tutto l’anno scolastico – ha attaccato il sindaco – La materia è molto complessa. Non credo che gli altri Piano di Zona d’Italia e della Campania siano pazzi o illegali. Sarà indetta una assemblea pubblica nelle prossime settimane per spiegare e coinvolgere tutti gli attori di questa materia per trovare un percorso condiviso che soddisfi ogni esigenza per famiglie e studenti. Solo una piccola annotazione se i Comuni non trovano le risorse necessarie il servizio rischia di interrompersi. Nessun giudice potrà imporre un servizio senza risorse finanziarie, nessuna sentenza potrà essere eseguita se legittimamente non trova copertura giuridica e finanziaria. Questo servizio solo per una informazione corretta viene garantito solo da fondi comunali per le politiche sociali. Non ci sono risorse aggiuntive ne da parte dell’Asl, Regione e Ministero della Salute. L’invito è costruiamo un percorso condiviso senza fare i professori e i primi della classe. Il confine è talmente sottile che va inserito nelle cose da fare non da strumentalizzare il disagio, perché quest’ultimo è solo di chi lo vive».