di Oreste Vassalluzzo
BATTIPAGLIA. «E’ giunto il momento di reagire e scendere in piazza. Ci sono i Forconi e noi dobbiamo scendere in strada per la difesa della sanità nella Valle del Sele con il movimento dei Siringoni». Sono queste le parole del segretario provinciale de La Destra Fausto Lucarelli che chiede un cambio di rotta al direttore generale dell’Asl Antonio Squillante. «Non si chiudono ospedali dall’oggi al domani – continua -, ma si riducono le funzionalità. Ed è ciò che sta accadendo con gli ospedali della Valle del Sele ed in particolare a Eboli e Battipaglia». Per Lucarelli, tra l’altro dirigente medico all’ospedale Santa Maria della Speranza, è chiaro l’intento di favorire altre aree della provincia di Salerno. «L’accordo è stato fatto per migliorare e salvaguardare gli ospedali dell’Agro e di Vallo della Lucania – attacca il segretario de La Destra -. Noi che abbiamo più popolazione da servire abbiamo meno posti letto. Per la nostra area l’indice è di 1,32 posti letto ogni mille abitanti. La legge ne prevede almeno 3. E mentre da noi tagliano nelle altre aree come nell’Agro e a Vallo della Lucania gli indici aumentano. A Nocera c’è un indice di 2,2 posti ogni mille abitanti e a Vallo addirittura 3,11. Il tentativo è ormai chiaro: ridurre Eboli e Battipaglia a meri ambulatori». Fausto Lucarelli richiama i cittadini e gli operatori sanitari alla mobilitazione, al di fuori delle insegne di partito. L’occasione è data dall’assemblea pubblica convocata per domani dalla Cisl proprio al presidio ospedaliero di Battipaglia. «Quando da consigliere comunale di Battipaglia gridavo al pericolo di chiusura degli ospedali (era il 2007 nda), mi hanno preso per pazzo – continua Lucarelli -. Mi dispiace dover dire oggi che avevo ragione. La mia polemica fu scambiata per guerra di parte con Eboli ma non è così. Adesso arriva il commissario Spinelli che taglia gli straordinari. E’ semplice risparmiare sulla pelle degli operatori sanitari e soprattutto degli utenti. Non c’è personale per sopperire ai turni, per questo si usava lo straordinario, non per proteggere la casta». Con la fondazione del movimento dei Siringoni si auspica una mobilitazione generale anche contro l’assenza della politica. «Continuo a dire che Battipaglia deve essere polo d’eccellenza per l’urgenza e Eboli fungere da ospedale per gli interventi programmati – spiega Lucarelli -. La politica deve uscire dalla gestione della sanità. Ci devono essere gli esperti a farlo. A Battipaglia i politici locali non hanno fatto nulla, hanno solo salvaguardato il proprio orticello alla Regione». Intanto nelle prossime settimane il segretario nazionale de La Destra, già ministro alla Sanità, Francesco Storace sarà a Battipaglia proprio per parlare di sanità nel corso di un convegno.