Battipaglia: Ordigno bellico, si prova a restringere raggio di evacuazione a soli 352 metri - Le Cronache
Attualità

Battipaglia: Ordigno bellico, si prova a restringere raggio di evacuazione a soli 352 metri

Battipaglia: Ordigno bellico, si prova a restringere raggio di evacuazione a soli 352 metri

Si è tenuta ieri mattina in Prefettura una riunione tecnica in merito alle operazioni di disinnesco dell’ordigno della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nell’area dell’ex Zuccherificio. Con la presenza del vice prefetto Franca Fico, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile e della Polizia Locale di Battipaglia, del Dirigente del Settore Tecnico del Comune di Battipaglia ingegnere Carmine Salerno e dei militari del genio guastatori di Caserta che condurranno le operazioni di disinnesco. Nel corso della riunione è emersa la possibilità di restringere il raggio di evacuazione a soli 352 metri attorno all’ordigno rispetto a quanto inizialmente ipotizzato subito dopo il ritrovamento. Questo grazie a opere di contenimento che saranno realizzate dai militari. Questo consentirà di evacuare un numero minimo di persone. L’ obiettivo è quello di mettere appunto un piano entro un mese. Si lavora ora con un piano operativo d’azione che presto porterà ad un nuovo incontro per definire meglio nei dettagli tempi, data e modalità per dettare le principali prescrizioni legate all’operazione di disinnesco, quali, ad esempio, il raggio di evacuazione e la tipologia e le caratteristiche delle opere di apprestamento all’interno delle quali gli artificieri opereranno e procedere con le forze dell’ordine ad allontanare dalle abitazioni la parte di edifici e di popolazione del raggio d’azione individuato per effettuare il disinnesco della bomba inglese grande un metro per 38 centimetri. L’obiettivo finale è evitare disagi per i residenti della zona e dunque si prova a delimitare il cerchio dell’area che dovrà essere libera. Proprio nei giorni scorsi, il 21° reggimento Genio Guastatori di Caserta è stato a Battipaglia per un primo sopralluogo per effettuare le verifiche necessarie al ritrovamento dell’ordigno bellico ritrovato in via Carmine Turco, all’interno del cantiere dell’ex Zuccherificio. Si tratta di un ordigno inglese grande un metro per 38 centimetri.