BATTIPAGLIA. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che da tempo è main sponsor di Tozzi all’ombra del Castelluccio, non ha lesinato dure accuse al movimento berlusconiano, che, a Battipaglia, è rappresentato da Giuseppe Provenza. All’orizzonte, infatti, si profila una scelta esterna, nel senso che, con buona pace di Antonio Roscia, coordinatore del club Forza Silvio, e di chi, come lui, vorrebbe un candidato azzurro (al salernitano piace il nome di Stefania Greco) , i berlusconiani del Tusciano dovrebbero imboccare quella che, da diversi mesi, è la pista caldeggiata dal vicesegretario provinciale, Domenico Di Giorgio, e dallo stesso Provenza, ufficializzando il sostegno alla civica Cecilia Francese, candidata sindaco di “Etica per il buon governo”. Immediatamente, FdI ha puntato l’indice contro la Francese, accusata di aver sostenuto il compagno, Gerardo Rosania, storico sindaco ebolitano appartenente all’estrema sinistra. «Ritengo assolutamente grave, ed anche pregiudizievole per la ricostruzione di un centrodestra unito in provincia di Salerno, la decisione di Forza Italia di non sostenere Ugo Tozzi come candidato sindaco di Battipaglia e di appoggiare, invece, un candidato sindaco che alle recenti elezioni regionali ha sostenuto e votato la coalizione di sinistra»: così parla l’ex primo cittadino di Pagani. Gambino, poi, prosegue così: «Spero che Forza Italia accantoni piccoli interessi di bottega o i risentimenti di qualche suo esponente e lavori per evitare, almeno questa volta, l’errore già commesso alle recenti elezioni amministrative ad Eboli, Cava de’ Tirreni e Pagani e alle elezioni provinciali del 2014 e per contribuire, fattualmente e convintamente, a costruire un centrodestra unito non solo in campo nazionale ma anche, e soprattutto, nelle grosse ed importanti realtà territoriali della provincia di Salerno». Nel frattempo, Cecilia Francese continua a riscuotere consensi. Sul finire della scorsa settimana, infatti, nella gremitissima sede di piazza Aldo Moro, l’endocrinologa ha incontrato i candidati delle sue liste. In questa riunione, la Francese ha ricordato che «i requisiti per stare nelle liste sono onestà, fedina penale pulita, nessun conflitto d’interesse con la pubblica amministrazione, nessun coinvolgimento con la passata amministrazione cittadina e l’applicazione di un codice di comportamento che parta dall’impegno a non cambiare casacca».
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