di Luca Capacchione
Presso il Salotto Comunale di Battipaglia, in collaborazione tra l’ente comune e il Premio Fabula, Andrea Delogu, conduttrice e scrittrice, ha presentato il suo ultimo libro: “Contrappasso”. Per la Delogu è la terza opera, che arriva dopo il memoir “La collina” (2014), scritto insieme ad Andrea Cedrola, in cui ha raccontato i primi dieci anni della sua vita, vissuti nella comunità di San Patrignano e “Dove escono le parole” (2019) in cui ha raccontato la vita da dislessica in Italia. Platea piena di ragazzi e di meno giovani, che hanno atteso con grande curiosità la presentazione precedentemente rinviata per positività al covid della stessa Delogu. Per HarperCollins Italia oggi pubblica il suo primo romanzo, una storia appassionante, un grandioso parto della fantasia e una riflessione attualissima sul rapporto degli umani con l’ambiente che li ospita, sulla ricchezza e lo spreco, sulle responsabilità e i limiti del potere. In questo thriller distopico ci sono tutti gli ingredienti che una platea di giovani dovrebbe imparare a mescolare, discernere, imparare: quanto sfruttano e sprecano, le dinamiche con cui intrecciano i rapporti, il tutto su uno sfondo horror. “Il contrappasso in sé è un mondo in cui l’essere umano è al pari della natura, se non proprio sua vittima. E l’interrogativo che mi sono posta nel libro è: riusciremmo a vivere in un mondo in cui noi umani riuscissimo a non togliere la vita ad altri esseri viventi? Nei piccoli gesti quotidiani, a pensarci, non ci preoccupiamo assolutamente di quanto accade attorno a noi e di quanto sacrificio di vita vi sia per ogni singolo gesto” – ha spiegato l’autrice – “Io non sono né vegana né vegetariana. Ho preferito raccontare di quanto ogni giorno di interroghiamo. I due protagonisti si trovano ad affrontare un mondo in cui non possono sfruttare nulla. Il tutto si svolge in un immaginario molto crudo, molto duro e quando mi è stato detto che il libro sarebbe stato letto da dei ragazzi giovanissimi e che poi sia piaciuto, sono stata piacevolmente sorpresa”. Tante le domande e gli interrogativi che i giovani lettori hanno posto alla scrittrice, ma un argomento in particolare ha destato grande interesse sia in platea che nell’autrice in sé: l’amore e il rapporto che sussiste tra i protagonisti, portato poi sul piano personale e sul punto di vista di chi scrive o semplicemente racconta. Un turbinìo di sensazioni e di idee che portano molto spesso a superare ogni ostacolo oppure a sbagliare completamente strada. “Ho scritto e raccontato senza censure e senza pensare di tutelare alcuno. Quando mi trovo davanti all’amore o comunque ad una scena d’affetto sono sempre in costante imbarazzo. Ho scritto del romanticismo della vita e loro si innamorano proprio in funzione della realtà distopica che li circonda. Non tutto è scontato, soprattutto l’amore. Io sono lontana dal romanticismo”, ha concluso la Delogu. Presenti all’evento anche le istituzioni, che hanno visto rappresentare il comune di Battipaglia la sindaca Cecilia Francese e la Regione Campania il consigliere – nonché fondatore e ideatore del Premio Fabula – Andrea Volpe.