Barricate per la cassa integrazione - Le Cronache
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Barricate per la cassa integrazione

Barricate per la cassa integrazione

Matteo Maiorano

Prorogare la cassa integrazione per i 22 lavoratori coinvolti dai licenziamenti. E’ quanto chiedono i sindacati Filca, Fillea e Feneal che continuano a chiamare all’appello il governatore De Luca, al momento distante sulla questione. A fare chiarezza sulla vertenza Alessandro Biasini: «L’azienda ha proceduto ai licenziamenti collettivi, a Salerno sono coinvolti 22 lavoratori su un totale di 48 persone in organico. Siamo stati declassati a centro di macinazione e quindi gli esuberi furono a suo tempo individuati con quell’accordo. Queste 22 persone sono interessate dalla cassa integrazione ma a dicembre termineranno definitivamente i rapporti con Italcementi». Dall’incontro tra sindacati e lavoratori il rappresentante sindacale unitario Alessandro Biasini ha confermato la posizione delle segreterie: «Le sigle sindacali Filca, Feneal e Fillea hanno rigettato quanto definito dall’azienda. Della vertenza ne vogliono discutere con il ministero per lo sviluppo economico. A breve avremo anche la data dell’appuntamento, che sarà determinante per il futuro delle 22 famiglie». Quella di ieri è stata un’assemblea informativa con i colleghi: «Facciamo un appello come cittadini salernitani che la vertenza Italcementi venga discussa immediatamente dalla regione Campania. Pretendiamo la stessa attenzione di quanto avvenuto in altre regioni come la Lombardia, dove sono state prese diverse iniziative. Noi invece non siamo riusciti ad ottenere un solo passo istituzionale. E’ una situazione molto delicata e pretendiamo attenzione» I lavoratori sono letteralmente afflitti: «La situazione ci avvilisce – conclude Biasini – speravo in una soluzione alternativa che ad oggi non si è presentata. Aspettiamo adesso metà novembre quando ci sarà la presentazione del nuovo piano industriale». Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Ferdinando De Blasio: «L’umore dei lavoratori rispecchia quello di un gruppo di persone che collaborano in un luogo senza prospettive future, anche se le segreterie per quel che possono tuteleranno tutti. Faremo in modo che venga prorogata la cassa integrazione per i 22 ex dipendenti, la quale scadrà a dicembre di quest’anno». Il responsabile Filca chiederà quindi un’ulteriore deroga. «Questo per favorire un tavolo di discussione con la regione Campania, attraverso un quadro di risanamento sul piano sociale. E’ compito della regione salvaguardare questi lavoratori. Della questione se non ne parliamo con il governatore De Luca ci saranno 22 famiglie senza futuro. Nel nostro territorio anche un licenziamento è di quasi impossibile ricollocazione. C’è necessità – conclude De Blasio – di aprire un fronte comune tra parti sociali e politiche, altrimenti resteremo da soli».