Erika Noschese
«E’ una guerra tra poveri. Non ci sono né vittoriosi né vinti». Commenta così, il sindaco di Buccino, Nicola Parisi, la decisione del Consorzio Asi di sospendere per sei mesi il bando di gara per l’acquisizione di lotti e terreni di proprietà ai sensi e per gli effetti del Regolamento della Regione Campania nell’area del Cratere. La gara è sospesa solo con riferimento alle domande di assegnazione relative ai lotti ricadenti nell’Area Industriale di Buccino e dunque a quello relativo alla delocalizzazione delle Pisano in quanto, su 12 aziende che hanno partecipato al bando Asi, solo una ha fatto richiesta per l’acquisizione dei lotti nell’area industriale di Buccino, le fonderie per l’appunto. «In ogni caso, questo è un elemento sicuramente da considerare in maniera positiva che ci induce, ancor di più e non solo per volontà ma anche rispettando la legittimità degli atti e i dettami delle leggi, ad andare avanti per quanto riguarda la variante allo strumento urbanistico e, quindi, trasformare i lotti liberi in agglomerato agro industriale della zona industriale di Buccino», ha poi aggiunto il primo cittadino, intenzionato sempre più ad impedire il trasferimento dello storico opificio di via Dei Greci, a Fratte. La sospensione del bando è dovuta, dunque, alla decisione del Comune di Buccino di modificare la variante al Piano Urbanistico comunale, area industriale, modificando e limitando, per la Zto, la possibilità di insediamento alle sole attività agro-alimentari. La procedura di variante al Puc è intervenuta dopo la scadenza, fissata per lo scorso 20 marzo, per la presentazione delle offerte finalizzate alla partecipazione alla gara, i progetti di insediamento acclusi alle pervenute domande di assegnazione dei lotti ricadenti nell’area industriale di Buccino, potrebbero eventualmente riguardare attività produttive diverse dal settore agro-alimentare. Da qui la sospensione, decisa dal Consorzio Asi per sei mesi. In merito alla vicenda è intervenuto anche il presidente Asi, Antonio Visconti: «Riguarda tutta l’area industriale di Buccino in quanto oggetto di una procedura di variante urbanistica che ha modificato l’assetto dell’area e, dunque, sono cambiate le condizioni per il bando. Quindi, bisognerà ottenere una situazione urbanistica chiara e poi consentire ai partecipanti di fare una valutazione alla luce di un quadro chiaro». Una situazione in movimento – secondo Visconti – che al bando non permette l’assegnazione dei lotti. Dunque, la delocalizzazione delle Pisano potrebbe giungere presto ad uno stop definitivo, fermo restando che tutt’oggi, il Consorzio Asi non saprebbe per quale lotto la famiglia Pisano ha presentato l’offerta per l’acquisizione del terreno: «Ove la domanda fosse presentata per un lotto di Buccino, allora la procedura resta sospesa per sei mesi», ha poi aggiunto il presidente.