Banca 2021, presunte irregolarità per la gestione di cartolarizzazione dei crediti - Le Cronache
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Banca 2021, presunte irregolarità per la gestione di cartolarizzazione dei crediti

Banca 2021, presunte irregolarità per la gestione di cartolarizzazione dei crediti

di Erika Noschese
Presunte irregolarità nella gestione di operazioni di cartolarizzazione dei crediti che vede coinvolta la Banca 2021, sezione di Vallo della Lucania. La denuncia arriva dal consigliere comunale Marcello Ametrano che ha provveduto a denunciare al collegio sindacale della Banca 2021 presunti fatti censurabili e, si legge nel documento inviato al collegio sindacale, “non oggettivamente rilevabili dai bilanci della società”, approvati in periodo di pandemia. Si tratta, stando a quanto emerge dalla denuncia del consigliere Ametrano, di operazioni di cui al contratto di cessione di crediti pecuniari, stipulato lo scorso 25 giugno 2018 tra la Banca del Cilento-Credito coop. Cilento Centrale (ora Banca 2021) e la Bcc Npls 2018 arl con una valutazione non congrua del prezzo di cessione dei crediti ipotecari ceduti o l’intera operazione. Messa in discussione anche la posizione della società concessionaria costituita nel mese di aprile 2018 per la realizzazione di uno o più operazioni di cartolarizzazione di crediti ed attivata proprio il giorno della stipula del contratto di cessione dei crediti. “Considerato che la società disponeva a quella data del solo capitale sociale di 10mila euro andrebbe verificato in che modo il prezzo sia stato pagato e se tale società cessionaria era in possesso dell’autorizzazione di Banca d’Italia – ha detto Ametrano nella denuncia presentata – Appare strano che la cessionaria a distanza di un mese dalla sua costituzione e non essendo operativa abbia potuto definire contrattualmente e con atto pubblico un’operazione finanziaria di un certo rilievo». Il consigliere di Vallo della Lucania punta l’attenzione sulle verifiche retrospettive adottate dagli organi aziendali che, a suo dire, meriterebbero opportuna verifica di tutti gli atti deliberativi ed eventuali relazioni tecniche dell’intera operazione. Da qui la richiesta di verificare la completezza e l’adeguatezza dei metodi di valutazione unitamente alla ragionevolezza del procedimento seguito dagli amministratori e dal management aziendale sulla congruità logica dei parametri stimati, sull’attività di antiriciclaggio e sulla corretta valutazione dei rischi.