di Erika Noschese
Azione chiama, Moderati e Popolari rispondono due di picche. Nulla da fare per Mara Carfagna, l’ex forzista salernitana che – dopo la mancata fiducia al governo Draghi ha detto addio al Cav Silvio Berlusconi e al partito. Il ministro per il Sud, infatti, nei giorni scorsi ha contattato personalmente la consigliera comunale di Salerno, Barbara Figliolia, offrendole un posto in lista per il collegio uninominale per la Camera a Salerno. Offerta che la presidente della commissione Politiche Sociali del Comune di Salerno ha gentilmente declinato, ribadendo la sua fedeltà al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Per i partiti, le coalizioni e le alleanze, sono gli ultimi minuti: domani alle 20, infatti, scade il termine per la presentazione delle liste ma per molti di loro ormai è una corsa contro il tempo tra chi declina l’invito e chi, invece, si trova costretto a fare un passo indietro a favore del big della politica nazionale che cerca un paracadute in Campania. Sempre in casa Azione confermata la ricandidatura di Gigi Casciello – che ha seguito la Carfagna, con l’addio a Forza Italia, ribadendo la sua fedeltà assoluta. Casciello è candidato al Senato, nel collegio uninominale e queste, per ora, sono le uniche conferme. Infatti, il coordinatore provinciale Antonio D’Alessio è ancora in attesa ma voci di queste ore lasciano intendere la sua volontà di rifiutare e fare spazio ad altri. Resta, per ora, sospesa la ricandidatura di Rossella Sessa, neo entrata nel gruppo di Azione, seguendo il percorso tracciato dalla ministra Carfagna e dal suo protetto Casciello. Al momento, sembra essere proprio il centrodestra in maggiore difficoltà: le candidature dovrebbero essere definite solo nella giornata di oggi e sono tanti gli amministratori locali che hanno dato la loro disponibilità ma sono in attesa di una chiamata da Roma che potrebbe non arrivare mai, non per questa tornata elettorale che troverà la sua massima espressione il 25 settembre con il voto degli italiani. La Lega sembra intenzionata a puntare molto su Attilio Pierro, consigliere regionale che ha già ufficializzato la sua candidatura mentre Fratelli d’Italia spera nel successo di Alberico Gambino, dopo la recente assoluzione in un processo durato anni e anni e che lo ha poi visto “assolto perchè il fatto non sussiste”. Al maggioritario, come già anticipato ieri, non ci sarebbe spazio per Forza Italia che punta, invece su Napoli mentre alcuni salernitani potrebbero essere candidati al proporzionale ma solo oggi dovrebbero giungere le telefonate. Intanto, sempre in casa centrodestra, a Napoli, il magistrato Catello Maresca ha annunciato di aver rinunciato. Di fatti, dopo l’esperienza come candidato sindaco alle Comunali 2021, l’ex pm anticamorra Catello Maresca – consigliere comunale a Napoli e in servizio come giudice civile alla Corte di appello di Campobasso – non ripetera’ “la discesa in campo” per le politiche di settembre. Un “no, grazie” che Maresca affida a un post su Facebook, in cui si rivolge ai tanti che lo stanno esortando invece a candidarsi, e in cui non lesina critiche all’approccio della politica alla lotta criminalita’ organizzata. “Ho letto fino a stamattina – scrive – di insistenti voci su una mia candidatura in Campania. Ringrazio tutti coloro che lo hanno pensato e proposto e le tante persone che mi stanno, ancora mentre scrivo questo post, chiedendo di accettare. Non e’ una decisione facile, perche’ la voglia di impegnarsi e’ forte, per fare cose e rendere ancora piu’ concreta la mia esperienza su giustizia, sicurezza e Pnrr. E giocare la partita, come abbiamo fatto tante volte insieme, e’ molto stimolante. Ma io sono un magistrato antimafia nell’animo e non posso rinunciare al mio ruolo, proprio nel momento in cui ci sara’ da lottare contro mafie rese ancor piu’ potenti da un approccio politico approssimativo”. L’ex pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli aggiunge: “Ringrazio tutti gli amici del mio gruppo, della mia associazione culturale, che sono sulle spine e fremono per scendere in campo. Per me l’amicizia e’ una cosa seria, almeno quanto la politica. Avremo tempo e modo per dare voce alle nostre proposte e giusto sfogo alla nostra voglia di fare sul territorio per la gente, su temi concreti come sicurezza, ambiente e lavoro. Ad maiora semper”. In casa Pd, invece, nonostante le tante critiche, gli addii e le polemiche contro Letta tutto sembra procedere come previsto e proprio in queste ore si conclude la firma per tutti i candidati, tanto del maggioritario quanto del proporzionale, in tutti i collegi, sia per la Camera che per il Senato. Ultime rifiniture anche in casa Sinistra Italiana che già oggi potrebbe presentare la lista. In Campania, dopo la polemica con il segretario Letta gli attivisti di Articolo Uno si dicono soddisfatti della candidatura del loro leader Speranza. “Ci apprestiamo ad affrontare una delle più difficili e complicate campagne elettorali della storia repubblicana. Il momento politico che stiamo vivendo impone massima serietà, determinazione e coesione per sconfiggere una destra estrema che mette in discussione i principi cardine della nostra Costituzione nata dalla lotta antifascista. La comunità campana di Articolo Uno è orgogliosa della candidatura del segretario nazionale Roberto Speranza come capolista nel collegio di Napoli. Una candidatura che rappresenta un riconoscimento importante da parte dei partiti co-fondatori della lista dei Democratici e Progressisti”. Così in una nota congiunta Alessandro Tartaglione (Co-segretario regionale Articolo Uno Campania – coordinatore provinciale Articolo Uno Caserta; Francesco Dinacci (Coordinatore metropolitano di Articolo Uno Napoli); Francesco Todisco (Coordinatore provinciale di Articolo Uno Avellino); Gianluca Aceto (Coordinatore provinciale di Articolo Uno Benevento). “In questi anni – aggiungono – Speranza ha assunto la responsabilità del Ministero della Salute durante la crisi sanitaria planetaria più grave del dopoguerra. Ha svolto, con disciplina ed onore, così come prevede l’articolo 54 della Costituzione, un compito difficile nel riconoscimento generale del paese reale che ne ha apprezzato le scelte, sempre in linea con le raccomandazioni della comunità scientifica, lo stile e la compostezza”. “In Articolo Uno, in linea con il mandato dell’ultimo congresso e con il documento politico approvato durante l’ultima direzione nazionale, il segretario Speranza ha dato seguito alle disposizioni di indirizzo politico che venivano dalla base del partito con l’obiettivo di mettere insieme le forze progressiste italiane che fanno capo al Partito Socialista Europeo – sottolineano -. Con questo spirito e nelle palesi difficoltà di una pessima legge elettorale, oltre che di un ridotto numero dei parlamentari, il segretario si è mosso con l’intento di valorizzare al meglio il gruppo dirigente nazionale e territoriale nelle candidature per le prossime elezioni politiche. Riteniamo di manifestare un sentimento profondo di affetto e sostegno a Roberto Speranza, ancora più sentito perché viviamo in una regione complessa. Sentiamo forte la necessità di far sentire, a partire dal Mezzogiorno, la voce di una sinistra sempre più attenta ai temi sociali, a partire dal lavoro, dalla tutela dell’ambiente, al sostegno alle fasce deboli della società. Noi militanti e iscritti ad Articolo Uno, proveremo ad organizzare il più largo e forte sostegno a questo progetto politico per costruire l’Italia democratica e progressista”.