di Giovanni Sapere
Una tragedia sfiorata. Uomo contro donna, violenza contro chi non sa o non può difendersi, un classico abuso che ormai la cronaca distribuisce con inquietante puntualità. E’ accaduto lunedì mattina verso le ore dieci nella centralissima via SS Martiri Salernitani. Protagonisti lui, avvocato 47enne, e lei, casalinga 39enne, ma quasi ex, perchè lei non ne può più di una lunga serie di maltrattamenti e comportamenti tesi ad annullarne ogni minima libertà. Scoppia la furia cieca nell’uomo, che intercetta la donna alle spalle, le strattona violentemente i capelli e quindi, trascinandola in un portoncino, le stringe le mani al collo nel tentativo di soffocarla. E’ la brutale reazione all’addio sbandieratogli in faccia. A pochi metri vi è un piccolo cantiere, vi sono operai al lavoro che vengono attirati dalle grida di aiuto della donna ed intervengono. In un baleno interviene anche una squadra volante della questura. Gli agenti liberano l’aggredita dalla furia del bruto. “Un poliziotto mi ha salvata – ha raccontato la donna – quando la stretta al collo era ormai soffocante. L’avevo lasciato e mi ha aggredito alle spalle”. Alla scena hanno assistito numerosi passanti, si è formato un capannello. L’aggressore è stato portato via in stato di fermo. Il Pm di turno non ha inteso adottare provvedimenti restrittivi, Contro di lui si procederà comunque per una serie di reati. La donna è stata giudicata guaribile in sei giorni per le ferite riportate al collo. Dietro questo atto finale di una delle tante storie d’amore che finiscono, una sequela di episodi già segnalati dalla vittima alle forze dell’ordine. Ma vediamo chi sono i protagonisti. Lui, abbiamo detto, è D. C. , avvocato civilista, impegnato più o meno nel ramo assicurativo, Compirà 47 anni tra meno di una settimana, discreta presenza, abitante al corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Banca d’Italia. Vive con l’anziana madre. Ha lo studio sempre al corso Vittorio Emanuele. All’ingresso dei due stabili non vi è una tabella che ne segnala la professione. Viene descritto come un tipo particolarmente metodico e sostanzialmente solitario. Ha intrecciato da poco meno di un anno una relazione sentimentale con C. M. , 39 anni, casalinga, abitante in via Luigi Cacciatore. Tra D. C. e C. M. evidentemente le cose non filavano più tanto lisce, i ripetuti tentativi di ribellione della donna hanno spesso determinato reazioni violente. Più di un mese fa lei fu costretta a chiedere protezione in un negozio di via Michele Conforti per sfuggire al suo fidanzato. L’altro giorno l’episodio più violento, che poteva trasformarsi in tragedia senza il provvidenziale intervento dei soccorritori.