Sala Consilina. L’Associazione Nazionale Avvocati Italiani, sezione di Sala Consilina attraverso una nota stampa comunica le decisioni assunte, insieme alle diverse rappresentanze di categoria, le associazioni ed i cittadini, all’esito riunione odierna presso il Tribunale di Sala Consilina. Gli avvocati comunicano l’avvio a partire da ieri di un’assemblea permanente, con la partecipazione di tutte le Associazioni professionali e di categoria, culturali,sportive, ricreative,religiose, gli ordini professionali e la cittadinanza. Inoltre, tra le altre cose, è stata stabilita l’istituzione di presidi presso ogni Comune ricadente nella circoscrizione del Tribunale di Sala Consilina per la consegna delle tessere elettorali, in segno di protesta. E’ stata inoltrata una richiesta di dimissioni dei Sindaci e dei Consiglieri Comunali presso i Comuni del Circondario, e decisa la trasformazione in interrogazione parlamentare dell’esposto/denuncia circa le carenze e le violazioni ravvisate nella ristrutturazione dello stabile, destinato ad ospitare il Tribunale di Sala Consilina, oltre all’avvio di una raccolta di firme per il referendum sulla Giustizia proposto dai radicali. Tra i promotori del presidio di protesta il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari. Sulla questione della chiusura del Tribunale è intervenuto anche il responsabile del Codacons Roberto De Luca che ha presentato ieri mattina un esposto alla Procura della Repubblica di Sala Consilina aderendo al precedente esposto presentato dall’avvocato Angelo Paladino a nome dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani. Per il Codacons la questione è quella della sicurezza dei nuovi uffici di Lagonegro che ospiteranno la sezione di Sala Consilina. «Per quanto rilevato dall’ingegnere Petti, lo stabile che ospiterà alcuni uffici del trasferendo Tribunale di Sala Consilina non risulterebbe adeguato simicamente – continua il responsabile del Codacons -. Inoltre, per quella stessa struttura mancherebbe, per quanto risulta dall’indagine tecnica dell’ing. Petti, sia il parere dell’ASL sia il parere preventivo antincendio. Eppure, anche noi cittadini potremmo essere chiamati a rendere una testimonianza o altro in queste nuove strutture. E perché qualcuno vorrebbe mettere a rischio l’incolumità dei cittadini? Perché le norme devono valere solo per alcuni a altri no?».
Interviene anche l’associazione CilenVallo con il presidente Nicola Rosario Luisi che «invita tutti i cittadini di Sala Consilina e del Vallo di Diano a partecipare alla mobilitazione che si stà attuando per la tenuta in vita del tribunale di Sala Consilina attivarsi presso il gazebo del comitato pro tribunale che è situato davanti al Palazzo di Giustizia».
Vincenzo D’Amico