Auditorium, le istituzioni “se le suonano” - Le Cronache
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Auditorium, le istituzioni “se le suonano”

Auditorium, le istituzioni “se le suonano”

di Erika Noschese

Si alza il sipario sull’Auditorium di Salerno. L’inaugurazione ufficiale si dovrebbe tenere, con molta probabilità, il prossimo 22 novembre ma ancora non accennano a placarsi le polemiche tra le varie istutizioni che dovrebbero collaborare nella gestione della struttura Umberto I. Una comunicazione ufficiale da parte del sindaco Napoli al direttore del Conservatorio Imma Battista che, dal canto suo ha annunciato di non poter partecipare per questioni lavorative, impegnata in un viaggio a Pechino. «Personalmente non sono stata coinvolta nell’inaugurazione ma sono felice perchè siamo pronti con una nostra programmazione che presenterò dopo l’apertura ufficiale dell’Auditorium Umberto I», ha dichiarato amareggiata il direttore del Martucci che rimarca con forza la “scarsa” considerazione che le istituzioni hanno riservato agli studenti del conservatorio che ormai da tempo sono a lavoro per una programmazione di tutto rispetto da presentare alla città. Una guerra senza esclusione di colpi, dunque, tra la Battista e Antonio Marzullo, direttore del teatro Verdi che – insieme al Comune – si occuperà della gestione della struttura di via de’ Renzi, con uno scarica barile continuo tra Palazzo di Città e il musicista salernitano che, dal canto suo, rivendica la volontà di unire le forze per una collaborazione. Tutto sembra essere pronto dunque per il 22 novembre ma resta tuttora incerta la presenza degli studenti del Martucci che avrebbero voluto partecipare con una programmazione stilata fin nei minimi dettagli, come già è stato fatto grazie al lavoro della Consulta studentesca e il consiglio d’amministrazione. «Non si può pensare di procedere con l’inaugurazione avvertendo i diretti interessati con così pochi giorni di anticipo», ha attaccato nuovamente Imma Battista che, di fatto, preannuncia la sua assenza il giorno dell’apertura che dovrebbe prevedere la presenza di circa 60 musicisti. Forse troppi per un palco dalle dimensioni particolarmente ridotte che non può prevedere la realizzazione di attività sinfoniche od orchestrali, a formazione completa per ovvie ragioni di spazio. I vertici di Palazzo di Città sembrano non voler entrare nel merito delle polemiche, fermo restando che la struttura è di proprietà del Comune, ragion per cui dovrà sostenere tutte le spese necessarie per la manutenzione e la gestione dell’Auditorium Umberto I. «Non parlerei di polemica ma di confronto positivo tra il sindaco e il direttore Imma Battista», ha spiegato invece Alberto Di Lorenzo, coordinatore degli uffici alle dipende dirette del sindaco Napoli. «Non conta chi ma cosa – ha aggiunto il dirigente comunale – Il direttore farà ciò che crede, per noi era importante accelerare i tempi sull’inaugurazione perchè ritardare sull’apertura sarebbe stato delittuoso». Una battaglia a distanza che sembra non giungere a termine e l’inaugurazione dell’Auditorium visti i presupposti – non farà altro che incrementare ulteriormente le polemiche con la consulta studentesca che ha già pronto la programmazione da presentare a istituzioni e cittadinanza, nel periodo successivo al 22 novembre.