di Aniello Palumbo
Le foto in bianco e nero, ma anche a colori, bellissime ed emozionanti, scattate da Armando Cerzosimo con la sua Nikon F, sua compagna inseparabile: quasi un prolungamento della sua anima: ”A volte mi è stata utile anche per difendermi”, sono state le protagoniste, insieme alle parole recitate dalla nota attrice salernitana, Brunella Caputo dell’ultimo degli “Incontri di Cultura”, organizzati, nello storico e suggestivo oratorio dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata e del SS. Rosario di Vietri Sul Mare, dai soci della Congrega Letteraria” che con i Direttori Artistici Antonio Gazia e Alfonso Mauro e con la collaborazione del Vicecoordinatore del Servizio Informagiovani di Vietri sul Mare, Francesco Citarella, e il sostegno del Sindaco Francesco Benincasa e dell’Assessore alla Cultura Giovanni De Simone, hanno portato avanti una manifestazione culturale di alto livello. “Chiedimi cos’era la Nikon F” era il titolo dello spettacolo fotografico dove la Nikon F, la prima fotocamera reflex prodotta dal 1959 al 1979 con mirini e ottiche intercambiabili e un opzionale motore elettrico per il trascinamento della pellicola, è stata il pretesto per raccontare il mondo della fotografia di Armando Cerzosimo che ha due studi di fotografia: uno, “Camera Chiara”, nel centro storico di Salerno, con una sala posa di 400 metri quadri, e uno a Bellizzi. Brunella Caputo e Armando Cerzosimo hanno raccontato com’è nata, circa trent’anni fa, la passione per la fotografia. del noto fotografo salernitano che ha fondato tre organizzazioni nazionali e internazionali di fotografia: la “Fiof”; l’Artesia e la “Fotografi Italiani” ed è anche un fotografo QIP:” Ho ricevuto tre QIP che sono un po’ le lauree che vengono assegnate ai fotografi a livello nazionale”. Cerzosimo che ha organizzato numerose mostre fotografiche, ha trasmesso la sua passione per la fotografia ai figli Nicola e Pietro, che lavorano con lui, e ai piccoli Luca e Mariavittoria che già armeggiano con le loro macchine fotografiche. Su uno schermo sono state proiettate le foto dei suoi reportage in Africa, in Romania, in Spagna, ma anche in Italia, a Olevano Sul Tusciano, nella Grotta di San Michele; foto di ricerca, come quelle di “Scritti di Luce”, di matrimoni, di donne nude senza volto, ma anche di persone prive della vista, quelle esposte al Museo Archeologico di Paestum nella mostra: ” Il ritratto non vedente”. Immagini che sono vere e proprie opere d’arte, quelle di Cerzosimo, scatti che sono poesia. A sottolineare musicalmente questa poesia è stata la cantante lirica Anna Napoli che, con grande coinvolgimento emotivo, ha interpretato “Poesia” di Riccardo Cocciante e “I due mondi” di Lucio Battisti. Cerzosimo ha raccontato di quando da bambino si fermava davanti al negozio di un fotografo, in Via Roma, a Salerno, e, incantato, affascinato, ammirava le macchine fotografiche esposte nella vetrina:” Così ho iniziato il mio viaggio nel mondo della fotografia che è stata sempre complice della mia vita. Fotografia che è un mezzo sociale, che comunica, unisce; che non ha bisogno di essere tradotta perché è un linguaggio universale. Io attraverso la mia Nikon cerco due cose: la luce e la bellezza”. Cerzosimo, che ha ricordato il fotografo Enzo Sellerio:” Mi ha insegnato molto”, ha consigliato a chi si avvicina alla fotografia di imparare a osare: ”La fotografia è anche coraggio”. D’obbligo i saluti dei due Direttori Artistici: il professor Antonio Gazia, che ha ricordato il grande impegno profuso da tutti i soci della Congrega Letteraria:” Un percorso articolato durante il quale abbiamo parlato di letteratura, di teatro, di storia, di poesia, di ceramica, di cinema e di fotografia. La grande partecipazione di pubblico che c’è stata ci stimola a continuare questo nostro percorso culturale” e Alfonso Mauro che ha ringraziato il Priore dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata e del SS. Rosario, Raffaele Apicella, e il segretario, Giovanni Mauro, che con grande sensibilità e disponibilità hanno ospitato la manifestazione. Alfonso Mauro ha ringraziato anche tutti i relatori che hanno partecipato alla rassegna: Federico Sanguineti, Luigi Alfinito, Carmine Pinto, Federico Curci, Michele Mari, Aniello Di Mauro, Giuseppe Foscari, Paolo Peduto e Armando Cerzosimo; e tutti coloro che hanno contribuito al successo di un evento che sta crescendo di anno in anno: Francesco Citarella, Andrea Pellegrino, Salvatore e Daniela Scalese, il collettivo BAR, Gerardo Ferrari, Francesco Barbato, Mariangela Stanzione, Rossella Nicolò, Vincenzo Pedace, Michele Benincasa, Aniello Tesauro, Giuseppe Schiavone, Antonio Avallone, Letizia Pizzarelli, Federico Curci, il Sindaco di Cetara Secondo Squizzato e l’Assessore Angela Speranza e Alfonso Mammato. Il Sindaco Benincasa che ha apprezzato la serata, ha affermato che: ” Gli “Incontri di Cultura ” della Congrega sono un ulteriore e importante tassello della cultura Vietrese”. L’Assessore alla Cultura Giovanni De Simone ha sottolineato con entusiasmo il successo della manifestazione:” Tutta la Congrega sta lavorando bene, nell’ottica di far crescere il territorio attraverso la cultura”. Anche l’Assessore alla Politiche Sociali, Mario Pagano ha sottolineato l’importanza della rassegna:” Bisogna valorizzare iniziative culturali come questa. Con la cultura si possono abbattere steccati, barriere e favorire l’integrazione”. Durante la serata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla rassegna. Presenti anche la dottoressa Barbara Cussino, che da pochi giorni è entrata a far parte dello staff dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Vietri, Giovanna Cerzosimo, il Maestro ceramista Franco Raimondi e il papà di Armando Cerzosimo.