di Erika Noschese
Quindici giorni di aria irrespirabile a causa dei fumi provenienti dalle fonderie Pisano. Lo ha denunciato il Codacons Campania, chiedendo al prefetto di Salerno di convocare il sindaco Vincenzo Napoli e la proprietà per disporre la chiusura immediata dell’impianto industriale e di dare notizie sullo studio Spes. Il Cadocons, di fatti, ha presentato innumerevoli denunce nel corso di questi anni vista la grave situazione per gli abitanti di Salerno e della Valle dell’Irno che per decenni hanno convissuto con le fonderie Pisano. Ieri mattina, così come negli ultimi 15 giorni, i miasmi hanno svegliato i residenti delle zone adiacenti e non solo alle fonderie Pisano ma anche del quartiere Carmine e di vaste zone del centro. “Stamane (ieri per chi legge ndr) l’aria era ancora una volta irrespirabile, forse c’è qualcuno che pensa che il Covid distolga l’attenzione della società civile, ma non è così. Abbiamo chiesto con urgenza l’intervento della Procura di Salerno affinché coinvolga immediatamente Arpac e Noe, ma soprattutto per la prima volta abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto per la convocazione urgente del sindaco e dei rappresentanti legali delle Fonderie Pisano per disporre l’immediata chiusura dell’impianto”, ha dichiarato l’avvocato Matteo Marchetti, vice presidente Codacons nazionale che sta seguendo diversi processi che vedono protagonista lo stabilimento di via Dei Greci, a Fratte. “La situazione è estremamente grave, non è possibile continuare così – ha poi aggiunto l’avvocato Marchetti – La salute dei cittadini non può essere ulteriormente compromessa”. Per il vice presidente dell’associazione di categoria, infatti, nonostante sia in corso il processo per i reati d’inquinamento ambientale, “si continua a ledere l’ambiente con emissioni nocive senza alcun rispetto delle norme e dei cittadini, non c’è nient’altro da dichiarare, solo che si proseguirà con importanti azioni nei prossimi giorni con importanti azioni volte a conoscere i risultati delle indagini Spes. E’ una vergogna che si taccia su uno studio così importante che riguarda la salute dei cittadini”.