Appalti prorogati senza gara: in ballo 20 milioni di euro - Le Cronache
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Appalti prorogati senza gara: in ballo 20 milioni di euro

Appalti prorogati senza gara: in ballo 20 milioni di euro

di Red.Cro.

Appalti, rinnovi contrattuali e milioni di euro in ballo: opposizione all’attacco di Cariello. Santo Fido e Damiano Cardiello, rispettivamente capogruppo di Eboli 3.0 e Forza Italia tornano sulla questione dei rinnovi al di fuori delle procedure legali alle imprese in rapporti con il comune. E’ il caso, peraltro non nuovo, della ditta Sarim, il cui contratto è scaduto da oltre tre anni pur continuando ad effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti. Di seguito pubblichiamo la dura nota dei due consiglieri comunali ebolitani. «Dal 1° gennaio 2015 è scaduto il contratto con la ditta affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti sul nostro territorio. Ebbene, nonostante gli sforzi dell’allora Commissario straordinario Dott.ssa Filippi, l’amministrazione Cariello non appena insediata decise di modificare gli indirizzi della gara oramai pronta e definita dalla Stazione Unica Appaltante. Doveva essere una corsa contro il tempo e invece si è rivelata una lenta prosecuzione del servizio in proroga, con alle spalle un caos tecnico mostruoso. Ritardi gravissimi che hanno prodotto un unico risultato: costi esorbitanti a carico degli ebolitani.Infatti, dopo oltre due anni l’ufficio Ambiente ha avuto gli indirizzi politici per redigere il bando! Una cosa raccapricciante, visto che la politica dovrebbe evitare invasioni di campo tecnico e chiedere piuttosto celerità al fine di risparmiare risorse. La gara si svolge regolarmente e viene anche disposta l’aggiudicazione ma arriva un parere Anac, non vincolante, che diventa motivo di annullamento in autotutela. La ditta aggiudicataria, va ripetuto che opera in regime di proroga, propone ricorso al Tar con rinuncia alla richiesta di sospensiva cautelare e udienza di merito fissata per aprile 2019. Come finanche riportato dalla stampa locale, il tema rifiuti “scotta” e si capisce il perchè: dalla data di scadenza del contratto il Comune di Eboli, anziché accelerare e bandire il servizio con costi notevolmente ridotti rispetto al passato, tra “nuovi indirizzi politici” e appalto annullato, ha sborsato oltre 17.500.000 euro di proroghe e nessuna nuova gara si intravede all’orizzonte. Per non parlare della gestione dell’isola ecologica il cui contratto è anch’esso scaduto e anche in questo caso si sta operando in regime di proroga. I cosi sono assai gravosi per le casse comunali: oltre 250.000 euro dal gennaio 2015 ad oggi, senza che nessuna gara è stata mai esperita per l’affidamento della stessa, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni. Non è affatto in discussione la professionalità della ditta operante, come qualcuno vorrebbe far emergere perchè l’imprenditore fa il suo lavoro, ma è impensabile che a pagare questa inerzia della Pubblica Amministrazione siano i cittadini, con una tariffa Tari tra le più alte della Provincia di Salerno. Bisogna fare presto e svolgere il nuovo appalto pubblico, anziché erogare 366.000 euro al mese per un servizio in proroga! Cariello e la sua compagine, se hanno a cuore le sorti di Eboli, procedano ad indicare all’ufficio Ambiente la priorità in assoluto: la nuova raccolta differenziata ad Eboli. Ogni giorno di ulteriore silenzio sarà uno stimolo per le opposizioni consiliari unite nel chiedere un consiglio comunale monotematico su appalti e affidamenti diretti, anche se c’è da constatare che la conferenza dei capigruppo è risultata deserta per assenza della maggioranza. Questa mossa disperata e maldestra allo stesso tempo, fa riflettere sulla incapacità amministrativa e la totale inadeguatezza di questi Signori che non mollano la poltrona, nonostante il loro tramonto sia vicino. Siamo in campo e resteremo sempre al fianco degli ebolitani che chiedono una svolta politica in questa Città».