Antonio D'Alessio: “A differenza di altri, abbiamo candidato personaggi del territorio” - Le Cronache
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Antonio D’Alessio: “A differenza di altri, abbiamo candidato personaggi del territorio”

Antonio D’Alessio: “A differenza di altri,  abbiamo candidato  personaggi del territorio”

di Arturo Calabrese

Antonio D’Alessio è segretario provinciale di Azione e candidato nel collegio plurinominale di Salerno in rappresentanza del Terzo Polo per un seggio alla Camera dei Deputati. La nuova realtà politica nasce dall’incontro tra Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. «Molti elettori – dice – sono veramente disorientati e i “delusi” dai due poli tradizionali potrebbero alimentare la percentuale di astensione. Sarebbe una sconfitta per la partecipazione democratica. Il cosiddetto Terzo Polo è una novità e, allo stesso tempo, una speranza. C’è molta attenzione intorno a noi, lo si percepisce nitidamente» In questi giorni, il Ministro per il Sud Mara Carfagna è in provincia di Salerno per incontrare gli elettori. Un Suo commento… “È una donna estremamente preparata e concreta. Evidentemente ha svolto molto bene il ruolo di Ministro per il sud, visto che molti sindaci e amministratori hanno espresso complimenti e ringraziamenti per i risultati ottenuti”. La campagna elettorale volge al termine. Come è andata e quali sono le sensazioni? “Molti elettori sono veramente disorientati e i “delusi” dai due poli tradizionali potrebbero alimentare la percentuale di astensione. Sarebbe una sconfitta per la partecipazione democratica. Il cosiddetto Terzo Polo è una novità e, allo stesso tempo, una speranza. C’è molta attenzione intorno a noi, lo si percepisce nitidamente. La speranza è che il dato dell’astensionismo non sia alto e su questo siamo stati coerenti propendo all’elettorato candidati del territorio. La città è chiamata a esprimersi. Azione ha scelto candidati figli del territorio salernitano. Questa dovrebbe essere una linea guida per tutti i partiti. Molti l’hanno disattesa”. Draghi ha detto no ad un bis, ma negli ultimi anni è stato un premier forte e carismatico, capace di imporsi a livello europeo e mondiale… “Se Draghi oggi avesse detto di sì ad un secondo mandato sarebbe stato accusato di scendere in campo nella partita elettorale. Ma se l’Italia ne avrà bisogno non credo proprio si tirerà indietro. È l’italiano più autorevole e stimato a livello internazionale. Quando lo Stato chiama le persone responsabili rispondono. Draghi è un servitore dello Stato. Anche Mattarella non voleva il suo secondo mandato…” Crisi economica e caro bollette: il Terzo Polo ha le idee chiare su autonomia energetica e fonti alternative… “Occorre subito un piano di aiuti perché molte famiglie e aziende sono in piena emergenza. Poi un piano, serio e rigoroso, di risparmio energetico; in Europa un tetto del prezzo del gas uguale per tutti. Bisogna inoltre procedere subito a costruire rigassificatori”. Il Sud è al centro del Vostro programma. Quale è la posizione sull’autonomia differenziata? “È imprescindibile essere fermi sui diritti fondamentali e garantire i cosiddetti livelli essenziali di prestazione. E dunque alcune materie devono esserne escluse, questo è evidente. A proposito di sud, Azione ha chiarito che non vanno rinegoziati i fondi stanziati per il meridione. Su questo tema altri partiti hanno pericolosamente nicchiato”. Il Terzo Polo sarà determinante nel formare un nuovo governo. A chi direte di sì? “Noi vogliamo essere il terzo polo. Vogliamo essere decisivi per riportare in prima linea l’agenda Draghi e far nuovamente ripartire il Paese, dopo questa parentesi politico-elettorale che ha già prodotto grandi danni economici”.