Angri. Tifosi violenti, 2 arresti e 20 indagati - Le Cronache Cronaca
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Angri. Tifosi violenti, 2 arresti e 20 indagati

Angri. Tifosi violenti, 2 arresti e 20 indagati

Angri. Aggressione al comandante dei carabinieri di Angri Andrea Cinque e assalto al pullman di tifosi del Matera dopo la partita dello scorso 14 gennaio allo stadio “Pasquale Novi”. Misure cautelari per 8 indagati, di cui due ultras che finiscono ai domiciliari e altri sei raggiunti da obblighi di dimora. In manette gli angresi Adamo Zarra, 25 anni, e il 30enne Oreste Prezioso. Misure cautelari anche per Nunzio Abagnale, Giuseppe Cascone, Salvatore D’Antuono, Mario Donnarumma, Antonio Fienga e Aniello Orlando. Sono stati raggiunti da obbligo di dimora nella città di residenza (Angri). Ad eseguire le misure cautelari emesse dal gip Giovanni Pipola del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta del pubblico ministero Roberto Lenza, sono stati i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore. Al termine dell’incontro di calcio si erano verificati gravi disordini derivanti dalla arbitraria pretesa di alcuni facinorosi supporter dell’Angri di accedere all’area di pertinenza dei sostenitori del Matera per compiere azioni violente. Solo l’intervento delle forze dell’ordine faceva desistere i violenti, che si disperdevano e, apparentemente, si allontanavano dalla struttura sportiva. Intorno alle 17 circa, quando la gara era stata portata a termine (1-1) nell’area di parcheggio dello stadio Novi, si raggruppavano circa 150 tifosi dell’Angri, che con atteggiamento aggressivo attendevano il deflusso dei tifosi ospiti. Anche in questo caso, i militari riuscivano a fare allontanare i facinorosi dalle aree limitrofe allo stadio, verificando che il tragitto che avrebbero dovuto compiere gli ospiti fosse in sicurezza. Proprio quando stava per avere avvio la fase di deflusso della tifoseria ospite un gruppo di circa 60/70 pseudo tifosi, armati di spranghe e pietre, lanciava bombe carta e vari oggetti contundenti, tra cui sassi e bottiglie di vetro, verso i tifosi della squadra del Matera, colpendo peraltro con una pietra alla testa l’autista dell’autobus della squadra ospite. Ancora, a seguito dell’intervento dei militari, gli autori dell’assalto si disperdevano nelle stradine adiacenti allo stadio. E purtuttavia, per l’ennesima volta, i violenti si riorganizzavano ed appena 10 minuti dopo effettuavano un nuovo attacco alla tifoseria ospite da Piazzale Novi con il lancio verso il settore ospiti di ulteriori bombe carta e diversi sassi. A fronte del nuovo intervento dei militari dell’armi, alcuni ultras si disperdevano, mentre un gruppo di circa 10 persone fronteggiava in maniera minacciosa i militari, pretendendo che smobilitassero il presidio posto a difesa dei tifosi ospiti. Nel corso delle interlocuzioni un gruppo di 3 persone aggrediva con spranghe e cinture il comandante della Stazione di Angri, colpendolo alle braccia, al torace e alla schiena e cagionandogli lesioni personali. L’azione aggressiva proseguiva con l’ulteriore lancio di bombe carta, sassi ed oggetti contundenti da parte dei componenti del gruppo. Le indagini avviate consentivano di identificare uno degli autori dell’aggressione per il quale, nel frattempo resosi irreperibile, veniva emesso decreto di fermo di indiziato di delitto da parte della procura. Tale posizione è stata definita separatamente con applicazione pena su richiesta. Altri sei sono stati identificati e raggiunti da obbligo di dimora mentre altri 14 (per ora) risultano indagati a piede libero. Si tratta di Angelo Apicella, Giuseppe Cuccurullo, Vincenzo De Vivo, Giuseppe Esposito, Antonio Frascogna, Pietro Giordano, Carlo Livello, Mattia Marino (di Sant’Egidio del Monte Albino), Francesco Pareti, Carmine Pisano, Alessandro Schiavone (residente a Rozzano, Milano), Carmine Sollo, Giuseppe Tortora e Pietro Todisco.

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