Anche Celano denuncia: «I Morticelli, punto di Comunità solo un altro bar» - Le Cronache
Salerno

Anche Celano denuncia: «I Morticelli, punto di Comunità solo un altro bar»

Anche Celano denuncia: «I Morticelli, punto di Comunità solo un altro bar»

di Erika Noschese
«Il punto di Comunità de I Morticelli altro non è che l’ennesimo bar». La denuncia arriva dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che, di fatti, da man forte a quanto dichiarato – attraverso queste colonne – dal consigliere di maggioranza, eletto in quota Psi Filomeno Di Popolo. «La Chiesa cosiddetta dei Morticelli, recuperata grazie ad ingenti fondi europei, che rappresenta un monumento di gran pregio, dove leggenda vuole siano state sepolte le vittime della peste negli anni 800, è stata recentemente trasformata in un “Punto di Comunità”. Nei fatti, però, più che un punto di comunità sembrerebbe trattarsi dell’ennesimo bar che, nel quartiere, fa concorrenza ad altre attività similari, fruendo di spazi comunali – ha dichiarato il capogruppo forzista – Allo stato di “pulsione culturale” e di eventi di “portata storica” non c’è ombra. Solo qualche evento di dubbia opportunità in relazione alla location ospitante.
Appare, dunque, non condivisibile che il suddetto monumento, le cui prime testimonianze sembrerebbero risalire al 994 e di cui, tuttavia, si hanno notizie certe dal 1530, che appare molto interessante per il suo impianto architettonico di tipo rinascimentale, sia stato adibito, in sostanza, al “caffè sociale Morticelli”, un bar vero e proprio con nome alquanto macabro e anche poco rispettoso. Il termine “sociale” non può costituire un alibi per consentire lo svolgimento di attività di bar in una ex Chiesa sotto cui risultano sepolti cadaveri di salernitani e che avrebbe dovuto essere altrimenti valorizzata. Chiediamo, dunque, al Sindaco ed all’Amministrazione tutta di considerare la possibilità di rivedere la destinazione della Chiesa monumentale che andrebbe inserita in un percorso culturale in un contesto di valorizzazione del patrimonio storico ed artistico della città». La contestazione riguarda dunque le mancate attività sociali che dovrebbero essere invece il cuore pulsante del Punto di Comunità, bene dell’amministrazione comunale affidato di recente a giovani del territorio.