di Erika Noschese
Convocare un consiglio comunale straordinario per affrontare la situazione occupazionale nella città di Eboli: è la richiesta che il Pci ha avanzato al sindaco Mario Conte, al presidente del Consiglio comunale Brenga e ai gruppi consiliari. Di fatti, oggi ad Eboli la situazione resta delicata e i dati sono allarmanti in quanto evidenziano che oltre un terzo della popolazione ebolitana è iscritta nelle liste del Centro per l’Impiego e oltre il 12% della stessa è percettore del Reddito di Cittadinanza. Come se non bastasse, di recente due episodi hanno messo in feria difficoltà la comunità: l’incendio che ha colpito il Consorzio Jonico Ortofrutticolo sta mettendo in pericolo il futuro lavorativo dei dipendenti e l’imminente chiusura di una realtà storica come la Nuova Ises porterà alla perdita di 40 posti di lavoro e riguarderà lavoratori non più facilmente ricollocabili e il territorio si vedrà privato di un’importante risorsa nel settore dei servizi essenziali. A questo si aggiunge la chiusura dello sportello di un’importante banca è un altro segnale della crisi della economia ebolitana. “Nuove realtà stanno per impiantarsi e implementare le loro attività sul nostro territorio e la politica non può esimersi dal fare in modo che creino occupazione oltreché un indotto economico”, hanno dichiarato dalla segreteria del Pci di Eboli che chiede al sindaco, alla maggioranza e all’intero Consiglio Comunale, la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e aperto “sulla situazione occupazionale nella nostra città e sull’individuazione di strategie per creare e salvaguardare i livelli occupazionali. Infine, un’attenzione particolare alla grave e urgente situazione della Nuova Ises. La nostra richiesta, tesa esclusivamente a riaprire un dibattito nella massima assise democratica della nostra città su uno degli argomenti più delicati dell’attuale momento storico, politico, sociale ed economico, ha carattere di urgenza, vista la gravità della situazione – hanno aggiunto – E’ dovere dell’amministrazione cercare di fare tutto quanto è nelle sue possibilità per cercare di arginare le conseguenze di una crisi economica che colpisce la nostra città da anni, fornendo il necessario sostegno ai lavoratori, alle famiglie ma anche al tessuto imprenditoriale ebolitano. E’ chiaro che la crisi occupazionale che tocca così da vicino la nostra comunità è il riflesso di una più generale problematica di carattere economico che riguarda l’intero Paese. Pensiamo che il Consiglio Comunale deve dare un segno forte di presenza e di sensibilizzazione, attraverso un confronto pubblico che, siamo convinti, potrà dare interessanti contributi”.