di Monica De Santis
La bellezza senza dubbio non fa le rivoluzioni. Ma viene il giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno di lei..!. Questa, alle ore 11, un nutrito gruppo di studenti salernitani si ritroverà nell’atrio del Duomo di San Matteo, attorno alla SlideDoor, per il secondo appuntamento, il primo dopo l’inaugurazione del mese avvenuta nel mese di dicembre. Con Paolo Maria Chiarolanza esploreranno parole che sostengono e nutrono la bellezza, l’inclusione, la relazione positiva, il desiderio di continuare a vedere orizzonti, laddove altri vedono confini. In un momento in cui anche la guerra è un muro che si alza, Salerno ed i suoi giovani, vogliono continuare ad aprire porte. A questo incontro, altri ne seguiranno nelle prossime settimane con altre scuole, partecipano gli Istituti: Galilei-Di Palo, Focaccia, ProAgri, Santa Caterina da Siena, Sabatini Menna. “Slide Door è una porta multimediale con una autentica vocazione: essere aperta!” scrivono nella nota di presentazione dell’appuntamento di oggi. Eppure però la porta virtuale di Salerno dovrebbe essere una porta aperta su New York. Ma se l’incontro di oggi è alle 11 del mattino, dall’altra parte, a New York, dove saranno le 5 del mattino, chi ci sarà?