All’appuntamento della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum nessuno stand unico delle due Nocera. Le due città pur essendo amministrazioni comunali distinte, dal 1851, sono in ogni caso all’origine dell’antica Nuceria Alfaterna. In effetti, dalla città romana, è sorta successivamente Nocera dei Pagani, poi divisa in comuni dai francesi. Le università di Nocera Soprana e Nocera Sottana che componevano la Nuceria Paganorum, non sono altro che le città che costituiscono in gran parte l’Agro nocerino – sarnese di oggi. La divisione risalente al 1806 è solo recente, ma il passato di una unico comprensorio cittadino è ultra millenario. Rispetto a questo, resta ancora un mistero il perché in diverse occasioni culturali, Nocera Superiore e Nocera Inferiore, si presentino divise, nonostante rappresentino il nucleo principale dell’antica Nuceria Alfaterna. C’è evidentemente qualcosa che non va e probabilmente la questione non è solo politica. Forse ci sono motivazioni che al momento sfuggono. Al di là di eventuali personalismi o meno, alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum, Nocera Superiore ha scelto di presentare il brand “Nuceria Città Archeologica” (richiamando l’origine della città antica), mentre Nocera Inferiore si è affidata ai Solimena (artisti famosi che hanno lasciato impronte importanti nell’arte e vissuto nel periodo della Nocera dei Pagani). Due proposte diverse, con due slogan che sembrano dividere, anziché unire. Ovviamente nulla di illecito o irregolare nella scelta delle due amministrazioni comunali, purtroppo si percepisce una certa distanza che, nel tempo, potrebbe creare un distinguo insanabile. L’unione fa la forza e quindi perché non inserire le due proposte in un unico stand? Va detto, ad onore della cronaca, che Nocera Superiore è andata oltre il discorso locale, proponendo l’eco-museo ed il brand “Nuceria Città Archeologica” per l’intero Agro nocerino. Lo stesso sindaco Gennaro D’Acunzi ha spiegato nella recente conferenza stampa che, il logo adottato da Nocera Superiore, può essere allargato e recepito da tutte le città che rientrano nella storia dell’antica Nuceria Alfaterna. Quindi la presenza di uno stand unico sarebbe stata una ottima occasione per pubblicizzare la storia millemaria dei luoghi nocerini. Inoltre, un brand che può comprendere tutto, anche la Nocera Città dei Solimena partorita dal Comune di Nocera Inferiore. Farlo dovrebbe essere una scelta logica, come raccontato dal famoso archeologo Amedeo Maiuri, molto attivo a Cuma, Pompei ed Ercolano. Nel suo libro “Vita d’archeologo” egli scrisse: “Nei miei vagabondaggi ho avuto il grande torto di aver trascurato Nocera, la Nocera dei Pagani d’oggi, la Nuceria Alfaterna degli antichi, che fu un tempo la capitale di quella federazione della Campania meridionale di cui facevano parte, come città minori, Pompei, Stabia, Sorrento ed Ercolano”. Maiuri fu colui che annunciò sul Corriere della Sera, nel 1958, la scoperta dell’anfiteatro romano a “Grotti”, località tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore, scoperto dai fratelli Fresa. Tutto sembra convergere verso un’unica lettura, ma agli appuntamenti importanti si resta divisi: perché?
Giuseppe Colamonaco