Aliberti. Franco amava la Salernitana - Le Cronache Ultimora
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Aliberti. Franco amava la Salernitana

Aliberti. Franco amava la Salernitana

Enzo Sica

 

Ha appreso la brutta notizia proprio da noi. Non ci voleva credere l’ex presidente Aniello Aliberti quando gli abbiamo comunicato che un altro pezzo della sua Salernitana che era con lui al vertice della società ci aveva lasciato. Ebbene si. La morte di Franco Del Mese, 70 anni, lo ha scosso in particolar modo, lasciando tutti basiti. <No, non ci posso credere. Lo avevo visto non più tardi di un mese fa, avevamo anche parlato del nostro percorso nella società granata per ben 11 anni, dal 1994 al 2005. Era molto sereno, qualche acciacco come tutti noi. Poi quella telefonata che non avrei mai voluto avere>

Presidente cosa è stato per lei Franco Del Mese?

<Un grande amico, una persona che si faceva voler bene, che amava tanto la Salernitana ed il ruolo che aveva ricoperto in quella società dapprima come Amministratore delegato e poi quando arrivai io alla presidenza, confermando solo pochi della vecchia società tra cui lui, è stato un grandissimo mio vice che si occupava praticamente di tutto dando l’anima e accollandosi anche i problemi dei calciatori di quel periodo pronto però anche a risolverli>

Franco Del Mese figura carismatica in un periodo in cui si cercava sempre di far andare bene la Salernitana o mi sbaglio?

<No, è così. Io dico che noi siamo la storia della Salernitana ripercorrendo il periodo in cui ci siamo stati. E’ penso che questa frase non potrà mai essere cancellata. Da nessuno dopo quello che abbiamo visto o stiamo vedendo in questi ultimi anni. Perché tornando all’amico Franco, persona intelligente faceva di tutto per risolvere bene ogni problema dando anche l’anima per non scontentare nessuno. Basti dire che ha partecipato a tutti i ritiri estivi della Salernitana che li facevamo in val di Fiemme>

Quanto mancherà al presidente Aliberti Franco Del Mese vero motore societario di quegli anni difficili ma con tanti ricordi anche da parte dei tifosi di fede granata?

<Tantissimo direi. Se ne va un pezzo importante sia della mia vita calcistica che della vera Salernitana, direi. Lui è stata la storia ed è sotto gli occhi di tutti che Franco Del Mese ha avuto un ruolo importante, fondamentale nei suoi anni nella società granata. L’ho anche ribadito alla figlia, al genero, all’altro figliolo che ho chiamato per esprimergli le mie condoglianze. Franco rimarrà sempre nei nostri cuori>

 Il direttore Peppe Cannella, altra figura presente e carismatica in quel periodo nella Salernitana con Franco è commosso anche lui. Per Aliberti Peppe era un fratello per Franco. <Si, è vero quando ha detto Aliberti ma questa notizia dolorosa certamente non me l’aspettavo.. Il mio percorso nella Salernitana è stato con lui di circa otto anni. Dunque tanti ricordi di una persona che ti dava una carica umanitaria incredibile. E’ lo faceva sempre con il sorriso sulle labbra>

Anche se era un neofita nel mondo del calcio in quegli anni difficili, non va dimenticato che Del Mese era entrato in società quando c’era la gestione Casillo che era subentrato a Soglia e dunque con Cannella che arrivò dopo come diesse proveniente dalla società siciliana del Licata. Ecco, Cannella negli anni 90 il tuo rapporto con lui si consolidò moltissimo?

<Diciamo da subito perchè la mia stima e l’affetto si sono consolidati nel tempo. Ricordo che nel primo ritiro in Alto Adige venne anche lui anche se bisogna dire che Franco è stato sempre presente negli anni in cui era dirigente granata ai ritiri estivi. Dunque come ti dicevo eravamo in Trentino ed io avevo una vecchia Fiat Tipo con la quale avevo raggiunto la squadra. Lui era senza macchina, me la chiese in prestito visto che era con la sua famiglia. Si mise al volante dell’auto che all’epoca aveva la targa della città dove risiede. Ebbene con la targa dell’auto di una provincia siciliana ed i suoi baffi corposi la gente del posto quasi aveva quasi timore di lui vedendo la targa siciliana. E tutti noi ridevamo, così come con lo stesso Franco, visto che una persona buona e perbene come lui, che non dava mai in escandescenza ce n’erano davvero poche>

Anche quando andavate a perorare la causa della Salernitana per far acquistare qualche calciatore quando c’era il patron Casillo al vertice lui non si scomponeva mai?

<Ed è vero, lo conosceva bene. Dunque faceva parlare il presidente e poi anche se non si otteneva quanto richiesto Franco era quello che mi diceva di provvedere, magari, a portare in granata qualche calciatore che potesse servire. E ricordo che molti calciatori del LIcata nella cui società ero stato arrivarono a Salerno a vestire la maglia granata anche con grandissimo successo>

Franco Del Mese si è spento per un infarto improvviso nella sua casa di Eboli.