Il Noe dei carabinieri di Salerno, diretto dal capitano Giuseppe Ambrosone, ha effettuato su richiesta della Procura di Salerno, il sequestro preventivo della centrale termica e delle due cappe del laboratorio di preparazione dei farmaci antiblastici ad uso chemioterapico nell’ Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi Aragona” di Salerno.
Il Tribunale del Riesame ha riconosciuto il reato di emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazione con testato dalla Procura. Dagli accertamenti eseguiti è emerso infatti che la centrale termica ospedaliera, di una potenza di circa 15.000 kW, composta da due generatori per la produzione di vapori ed acqua calda, nonché le due cappe a flusso lamellare installate nel laboratorio di preparazione dei farmaci antiblastici ad uso chemioterapico, che generano vapori irritanti, tossici e cancerogeni immettevano fumi non autorizzati nell’ atmosfera.
Quattro persone appartenenti all’amministrazione ospedaliera: l’ex direttore generale Vincenzo Viggiani, l’ex direttore amministrativo Salvatore Guetta, il direttore medico di presidio del Ruggi, Angelo Gerbasio e l’ex direttore sanitario aziendale Domenico Della Porta sono indagati.
Tenuto conto delle indicazioni del Tribunale e considerando la necessità
di assicurare il prosieguo delle attività assistenziali la Procura di Salerno ha consentito la facoltà di uso di quanto sequestrato, con l’onere per l’amministrazione dell’Ospedale di acquisire al più presto le necessarie autorizzazioni di legge con il necessario adeguamento dell’ impianto.