Agropoli è ormai preda di vandali e ladri. Nella giornata di ieri, la scuola primaria “Gino Landolfi” è stata visitata per ben due volte in 24 ore. Ignoti, nella notte tra giovedì e venerdì, sono riusciti ad entrare nell’edificio scolastico e a vandalizzarlo. I danni non sono gravi, ma ad essere grave è il gesto. I vandali hanno infatti rovesciato detersivi nelle aule e nei corridoi, imbrattato le pareti con della candeggina ed infine messo a soqquadro dei locali. La scoperta da parte dei lavoratori della scuola è avvenuta ieri mattina, momento in cui diversi automobilisti hanno avuto una triste e spiacevole sorpresa: qualcuno aveva asportato dalle loro auto il catalizzatore.
24 ore prima, si era consumato lo stesso atto proprio mentre a pochi metri di distanza, altri ignoti entravano nel municipio e sottraevano dall’ufficio anagrafe documenti in bianco e timbri. Sono riusciti a violare anche le stanze dei vigili urbani. Insomma, la città è nella morsa delle delinquenza e i continui episodi non fanno altro che acuire la preoccupazione della popolazione. Quella principale è legata all’assenza di controlli in città perché gli episodi di delinquenza sono decisamente troppi e i delinquenti si sentono talmente sicuri da arrivare a rubare in pieno centro e addirittura nei palazzi del potere. Le domande degli agropolesi sono sempre le stesse e sono inerenti alla telecamere di sicurezza. Sono attive? Funzionano? C’è qualcuno che le monitora? Saranno utili a ricostruire gli accaduti e a dare un volto a vandali e ladri? Di certo c’è che il sistema di sicurezza non riesce nel suo compito di evitare che tali episodi accadano, altrimenti, come appare semplice e lapalissiano, non accadrebbero.
La città, già a cominciare dalla ore serali, diventa terra di nessuno dove ognuno può fare quello che vuole da furti a vandalizzare una scuola, da folli corse in auto a schiamazzi in pieno centro. La popolazione è oramai allo stremo e i recenti episodi non aiutano, come non aiuta l’assordante silenzio delle istituzioni. Non una parola, infatti, arriva dai canali ufficiali dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, di solito molto attiva anche quando si tratta di rendere straordinario l’ordinario. Assordanti silenzi a parte, c’è rabbia e smarrimento ad Agropoli, sentimenti che si possono ritrovare nelle parole di un’anziana: «Ho paura anche di scendere a fare la spesa – dice – non mi sento più tutelata come un tempo. Ogni giorno succede qualcosa ed io sono stanca di sentirmi continuamente non sicura. Purtroppo non posso andare via, ma se potessi lo farei subito perché qui non riesco più a vivere».