Furto particolare ad Agropoli nella notte tra mercoledì e giovedì. Ignoti si sono introdotti nel municipio entrando da una finestra e sfruttando una zona non coperta da telecamere. Da lì, hanno avuto accesso anche agli uffici della Polizia Municipale e nello specifico nelle stanze del comandante e del suo vice. Da lì, avrebbero portato via timbri e documenti non ancora compilati come, nello specifico, delle carte d’identità bianche. Furti di questo genere vengono effettuati proprio per entrare in possesso di tali documenti da utilizzare per truffe o chissà che altro. Stando a quanto trapela dagli ambienti comunali, alcune porte non state forzate e quindi, escludendo che fossero rimaste aperte al momento della chiusura, è plausibile che i malviventi fossero in possesso delle chiavi di accesso ai locali.
Da capire che se Palazzo di Città sia dotato di sistema antifurto e, se così fosse, come abbiano fatto i ladri a non farlo scattare. Il furto è stato scoperto ieri mattina alla riapertura degli uffici. Immediatamente sono state avvertite le forze dell’ordine. Sul caso, adesso, indagano i carabinieri della stazione di Agropoli diretti dal capitano Fabiola Garello, in collaborazione coi caschi bianchi del comandante Antonio Rinaldi. Le registrazioni delle videocamere di sorveglianza della zona, che sono gestite dal comando dei vigili urbani, potrebbero essere utili per avere più chiara la situazione. Fatto sta che appare evidente un elemento: la presenza del presidio di vigili urbani ad Agropoli non viene garantita nelle ore notturne. se così fosse stato, infatti, gli ignoti avrebbero trovato un fisico impedimento ad entrare in comune grazie alla presenza di qualche agente di guardia. Quanto accaduto diviene dunque paradossale: si è andato a rubare a casa di coloro che i furti dovrebbero evitarli. Si dovrà far luce, inoltre, sui vari sistemi di sorveglianza e sicurezza.
La domanda che si pone la popolazione agropolese, adesso, è molto semplice e riportiamo integralmente il pensiero di due esponenti della società cittadina. «Se un ladro riesce a rubare alle guardie, noi cittadini su chi possiamo contare? Se ciò avviene e se non è scattato alcun allarme, vuol dire che siamo in pericolo e che le tutele per noi sono molto blande se esistenti – dice una donna che vive in centro – come possiamo sentirci al sicuro se si riesce a penetrare nel comando dei vigili?». Del medesimo avviso è un abitante delle periferia: «Vivo a Madonna del Carmine – dice l’uomo – e ho paura a lasciare i miei genitori anziani da soli la sera. Mia moglie ed io, inoltre, non dormiamo con tranquillità ed ora sapere che nemmeno il comando dei vigili è sicuro, la preoccupazione non fa che aumentare. La situazione è davvero al limite e noi siamo stanchi di vivere con una paura costante che prima o poi ci possa accadere qualcosa». Timore diffuso, dunque, ad Agropoli, dopo i fatti di cui sopra.