Agropoli e disabilità: spunta una rampa - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Ci sono piccoli e sparuti segni di civiltà ad Agropoli per quanto riguarda l’inclusione, l’accessibilità e in generale il rispetto per cittadini con disabilità. È una goccia nell’oceano, certo, un qualcosa di infimo ed effimero che però è pur sempre un quid. Più volte questo giornale, insieme all’attivista Christian Durso, ha denunciato la poca, se non nulla, attenzione del comune retto da Roberto Antonio Mutalipassi nei confronti dei disabili. Tante le criticità: l’assenza di stalli al porto, di cui si è persa la memoria ma se ne tornerà presto a parlare, le navette non accessibili, le tante barriere architettoniche costruite con l’installazione degli attraversamenti pedonali rialzati.

Su questo aspetto, però, c’è una piccola novità. Il solerte ente comunale, dopo molto tempo e tante denunzie, è riuscito ad installare una rampa in acciaio che dal marciapiede porta all’attraversamento, togliendo di fatto la problematica dello scalino per chi è in carrozzina, ma anche per chi ha un passeggino o un deambulatore. È vero, non è un gran notizia anche perché l’impegno è stato davvero scarso, ma come detto è pur sempre qualcosa. C’è stato un piccolo segno di civiltà in un città che di civile per i disabili ha davvero poco, al netto di quanto dichiarato dallo stesso ente. La rampa è stata installata all’attraversamento di Via Pio X di fronte all’ufficio postale. Dal versante delle Poste, però, c’è ancora un gradino che, pur se basso, è ancora un problema per un disabile o per chi ha difficoltà motorie.

Ma non si può avere tutto da un comune che ha impiegato oltre un anno per apporre una semplicissima rampa. Discorso a parte, invece, per il porto turistico. Nel mese di luglio, nello specifico, Durso denunziò l’assenza di stalli per disabili nell’area pubblica, quella accessibile a tutti e non soltanto ai diportisti. Dopo la pubblicazione della denunzia e della notizia, da parte di Palazzo di Città sono arrivate promesse di risoluzione del problema, impegno assunto dell’assessore al ramo Giuseppe Di Filippo. I problemi, però, persistono. Insomma, Agropoli e i suoi amministratori continuano imperterriti a non pensare agli ultimi, a coloro i quali vivono delle difficoltà. La maggioranza, ancora una volta, fa orecchie da mercante rispetto alle problematiche e prosegue nel non rispetto della Costituzione che prevede, tra le altre cose, pari opportunità e il diritto alle cure sanitarie. Il voto contrario al pronto soccorso dei consiglieri di maggioranza, ad esclusione di Elvira Serra molto sensibile al tema sanità, fa il paio con l’assenza di sensibilità sui temi dell’inclusione.

E questo è un perfetto modo di classificare e descrivere l’amministrazione agropolese del sindaco Roberto Antonio Mutalipassi e dei suoi. In due anni governo sono riusciti a creare barriere architettoniche, a non dire una parola su un museo chiuso dove sono avvenuti dei furti e a dire un secco no alla difesa della salute dei cittadini. La rampa di Via Pio X appare come il solito contentino. Un atto dovuto che potrebbe passare come il grande intervento pubblico, operazione già effettuata in passato.

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