Agropoli Cilento Servizi: udienza rinviata al 4 ottobre - Le Cronache
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Agropoli Cilento Servizi: udienza rinviata al 4 ottobre

Agropoli Cilento Servizi: udienza rinviata al 4 ottobre

di Arturo Calabrese

Era attesa per ieri la decisione del Giudice per l’Udienza Preliminare sul rinvio a giudizio degli indagati per la questione dell’Agropoli Cilento Servizi, ma la decisione è stata rinviata al prossimo 4 di ottobre. Il Gup ha disposto il rinvio a tale date al fine di dare la possibilità agli avvocati delle parti in causa di presentare ulteriori documenti a discolpa degli assistiti. Sono sei le persone che rischiano di essere rinviate a giudizio. Il presidente dell’Agropoli Cilento Servizi Domenico “Mimmo” Gorga, il direttore generale Giuseppe Capozzolo, l’ex direttore Fabio Serafini, il legale rappresentante della cooperativa “il Faro” Giuseppe Conte, il legale rappresentante della società “Truck Star srl” Luca Gregorio e l’ex sindaco di Agropoli Adamo Coppola. Per i sei c’è l’accusa di peculato, ma per alcuni il Pubblico Ministero Vincenzo Palumbo ne ha rilevate anche altre. Gorga, che si era dimesso da presidente della partecipata per poi essere reintegrato nel suo ruolo dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, probabilmente come ringraziamento per la sua vicinanza anche nella campagna elettorale, insieme ai direttori che si sono succeduti Fabio Serafini e Giuseppe Capozzolo «Avendo la disponibilità del denaro gestito dall’Agropoli Cilento Servizi, si appropriavano della somma di euro 1080,15 distraendola per finalità non istituzionale – si legge nel dispositivo firmato da Palumbo – in particolare disponevano il pagamento di fatture relative al rifornimento di carburante per veicoli non appartenenti all’Agropoli Cilento Servizi». Per il Pm, sarebbe stato anche disposto il pagamento di una fattura pari a 1700 euro ad un noto ristorante della zona per una cena ed ulteriori risorse per l’acquisto di panettoni in occasioni delle festività natalizie «distraendole – come scrive il Pm – per finalità non istituzionali». Nel mirino della Procura della Repubblica anche il rapporto tra l’Agropoli Cilento Servizi, presieduta all’epoca dei fatti già da Gorga, ed una seconda cooperativa a cui sarebbero stati affidati dei lavori nel 2016, mai verificati e avvenuti «in assenza di qualsivoglia atto di affidamento del servizio». Per Coppola, invece, le accuse risalgono a quando rivestiva il ruolo di assessore al bilancio durante la seconda amministrazione Alfieri. In concorso col responsabile del servizio finanziario, Giuseppe Capozzolo, è accusato di aver prodotto «un atto falso – si riportano le parole dell’accusa – quale proposta di approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2016, così inducendo in errore il Consiglio Comunale di Agropoli che con deliberazione approvava il rendiconto dell’esercizio finanziario 2016, così formando una delibera viziata da falsità ideologica». L’Agropoli Cilento Servizi, oggi, oltre ad essere guidata ancora da Gorga, già impegnato come è legittimo che sia a seguire gli eventi del Partito Democratico per elezioni del 25 settembre, ha due nuovi nomi del consiglio d’amministrazione e cioè Francesco Barone e Sara Annachiara Spinelli. Anche per loro, è stato riconosciuto dal primo cittadino l’impegno nella campagna elettorale delle amministrative. Entrambi i neo consiglieri, infatti, erano candidati a supporto proprio del riconoscente sindaco Mutalipassi. Gorga e gli altri, dunque, dovranno attendere un altro mese per conoscere il loro destino e gli agropolesi altrettanto per sapere se, in caso di rinvio a giudizio, si interverrà per dare nuovi volti all’Agropoli Cilento Servizi. Per Mutalipassi e i suoi, compresi i vertici della partecipata, sarà un ottobre molto caldo dato che per il 26 è attesa anche la decisione del Tar sul voto del 12 giugno.