In una sala gremita del cine teatro De Filippo inizia la campagna elettorale di Roberto Mutalipassi, candidato sindaco per la città di Agropoli, espressione del centro sinistra sostenuto da sette liste civiche, Uniti per Mutalipassi, Insieme per Agropoli, Mutalipassi sindaco, Ci siamo per Agropoli, Pd, Psi e Agropoli per Mutalipassi sindaco. “È una serata particolare, sono molto emozionato. È iniziato il nostro viaggio grazie al supporto di tanti sostenitori: 112 persone che insieme a me vogliono affrontare questa avventura, vogliono dedicare il loro tempo con l’obiettivo di migliorare questa città, a partire dallo sviluppo economico, la vivibilità, il benessere. Emozionato, sì, ma siamo carichi e pieni di entusiasmo nell’affrontare questa sfida”, ha dichiarato l’aspirante sindaco che a proposito del suo programma elettorale lo definisce “ampio, ambizioso ma, sono sicuro, realizzabile con il lavoro e la determinazione; ogni giorno lavoreremo assiduamente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Tra i punti principali: il porto, il centro cittadino, il centro storico, il lungomare, la baia di Trentova, l’aria industriale, i beni culturali, strutture e beni come questo cine teatro che ci ospita e che in tanti ci invidiano. In sala anche il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, da molti definito “referente politico e amministrativo” perché “questa città ne ha bisogno e tu hai sempre uno sguardo vigile e attento verso Agropoli”. Un lungo applauso ha accompagnato il discorso di Franco Alfieri che ha ribadito il suo sostegno a Mutalipassi senza risparmiare accuse agli avversari politici, seppur velatamente. “Noi siamo un’altra cosa, parliamo di programmi e progetti e voglio chiarire che la “scarola” della compagnia dei Carabinieri ad Agropoli sta bene, non c’è alcun progetto per portarla altrove, sono finiti i tempi delle lotte tra i comuni – ha dichiarato Alfieri – Il nostro modo di agire è quella della solidarietà istituzionale, senza rubare nulla e portarlo altrove. Agropoli deve recuperare quello slancio che c’è stato fino al 2017″, ha aggiunto riferendosi al suo mandato da sindaco di Agropoli. “Ci siamo accorti che all’orgoglio si era sostituita la delusione, abbiamo assunto decisioni importanti per cambiare il corso delle cose ma dall’altra parte trovate solo ambizioni personali, volevano stare da questa parte ed è per questo che mi accusano”. Immancabile l’attacco agli altri candidati sindaci: “si definiscono sindaci liberi ora, volevano il mio sostegno. La verità è che da soli non andiamo da nessuna parte. Oggi sono contro l’unione dei comuni”. E poi l’augurio a Roberto Mutalipassi affinché riporti Agropoli agli antichi splendori. e.c.
Articolo Precedente
De Luca fa saltare il tavolo della Carfagna, è polemica
Articolo Successivo
L’addio di Bonazzoli: “Non vi dimenticherò mai”
Categorie
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco