Aeroporto, il ministro Salvini a breve sarà a Salerno - Le Cronache Ultimora
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Aeroporto, il ministro Salvini a breve sarà a Salerno

Aeroporto, il ministro Salvini a breve sarà a Salerno

«Se riuscirò sarò tra una manciata di giorni a Salerno per il nuovo aeroporto che sarà un volano di sviluppo assolutamente notevole per un territorio straordinario su cui stiamo lavorando con gli altri ministeri per superare gli ultimi impedimenti burocratici e arrivare all’11 luglio in perfetta forma. Da Salerno parte la Salerno-Reggio Calabria perché il Ponte sullo stretto ovviamente è una parte di un tutto, è un corridoio che unisce Palermo a Salerno, a Roma, Milano, Berlino. Diciamo che dal nostro punto di vista, sbloccare, finanziare, accelerare nuovi cantieri, nuove opere pubbliche è un volano per il Paese». Lo ha detto Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel corso di un videocollegamento, ieri pomeriggio, al 49/o Convegno Nazionale Animp in corso a Salerno. Il convegno proseguirà anche oggo, 21 giugno, e sarà dedicato alle opportunità e investimenti per le aziende del settore. E proprio sul fronte del nucleare il vice premier dice: «Conto che, entro l’anno, il Governo di cui sono orgogliosamente vicepresidente del Consiglio, riprenda pienamente in mano il dossier nucleare, anche dal punto di vista normativo per superare gli ultimi anni di assenza e di latitanza». Il vice premier ha chiarito che «il tema dell’energia è centrale, non è una mia diretta competenza in quanto è a scavalco con altri ministeri, però ad esempio, parlando di imprese, proprio questa settimana ho partecipato all’assemblea dell’Ance dove il presidente di Confindustria chiedeva il ritorno dell’Italia al dossier del nucleare, della modernità. Io penso che non si possa parlare di indipendenza energetica escludendo il nucleare come fonte di produzione, di energia costante e sicura, ricompresa anche da Bruxelles. Mentre noi siamo in collegamento – ha spiegato il leader della Lega – sono 128 le centrali funzionanti in Europa che producono quasi il 25% dell’energia elettrica di cui 56 nella sola e vicina Francia. A livello mondo sono 437 i reattori funzionanti in 32 diversi Paesi al mondo, dagli Stati Uniti alla Cina passando per Russia e Giappone. Conto che entro l’anno il governo di cui sono orgogliosamente vicepresidente del Consiglio riprenda pienamente in mano il dossier nucleare anche dal punto di vista normativo per superare gli ultimi anni di assenza di latitanza. Aspettiamo la nascita della prossima commissione europea. La sostenibilità ambientale – ha concluso – è fondamentale e centrale della sfida dei prossimi anni ma si deve accompagnare alla sostenibilità economica e sociale». E sull’Unione Europea dice: «Spero che ci sia maggiore equilibrio e meno ideologia nell’agire della prossima Commissione». Salvini fa riferimento ad alcune scelte in tema di politica ambientale e in particolare al settore delle auto. «E’ chiaro che se schizofrenicamente da Bruxelles si disegna un percorso per cui, dal 1 gennaio 2035, sono fuori mercato fuori produzione le auto con motori a combustione interna – spiega Matteo Salvini – c’è il solo elettrico, tutto elettrico, il full electric e poi ci si accorge che l’economia cinese ci entra in casa e quindi si mettono dei dazi, e’ chiaro che spero ci sia maggiore equilibrio». «Anche perchè – aggiunge – poi mi entrano in casa e mi entrano al ministero come maggiori oneri, quelli di questi costi di produzione».