di Monica De Santis
Salerno è legata a Riccardo Dalisi per quella fontana con i due delfini che campeggia in piazza Flavio Gioia. E’ la sua creatura, è un simbolo della nostra città. Ed ora è un simbolo che acquista un valore ancora più straordinario, perchè racconterà alle generazioni future il genio di chi l’ha realizzata. Il genio di quel Riccardo Dalisi, che ieri ci ha lasciati all’età di 91 anni. Nato a Potenza il 1 maggio del 1931 ha ricoperto la cattedra di Progettazione nella Facoltà di Architettura dell’Università Federico II dove è stato direttore e docente della Scuola di specializzazione in Disegno industriale. Negli anni Settanta insieme con Sottsass, Mendini e altri è stato fondatore della Global Tools, cosiddetta architettura radicale le cui opere fanno parte delle collezioni permanenti anche del Centre Pompidou a Parigi e del Madre a Napoli. Impegnato da sempre nel sociale, nella sua ricerca espressiva ha impiegato materiali ‘poveri’. Nel 1981 ha vinto il Compasso d’oro per la ricerca sulla caffettiera napoletana. La sua creativita’ si èespressa tra ricerca, design, scultura, pittura, arte, artigianato. Con il Compasso di latta lanciò una iniziativa nel segno dell’ecocompatibilita’ e della decrescita. Ha esposto nelle principali citta’ europee ed anche alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Moma di New York, a Palazzo Reale e al Mann a Napoli. ‘In punta di piedi Riccardo ci ha lasciato’ , l’annuncio della famiglia dell’artista dato dalla pagina facebook. La Civica Amministrazione di Salerno partecipa al cordoglio per la morte del maestro Riccardo Dalisi. “Architetto, Scultore, Docente Dalisi ha attraversato epoche e generi variegati sempre esprimendo soluzioni ed opere sorprendenti. – ha detto il sindaco Vincenzo Napoli – Aveva una cultura immensa ed una profonda umanità che ritroviamo in tutte le sue opere. Ha legato il suo nome alla città di Salerno realizzando la meravigliosa Fontana dei Delfini in Piazza Flavio Gioia. La Rotonda si è arricchita di un’opera che sorprende per levità e realismo. Mentre abbracciamo i suoi cari, gli rinnoviamo la gratitudine personale e collettiva per la sua generosa lezione d’arte e di vita”.
Il cordoglio di De Luca: “Lascia una grande eredità artistica”
“La morte del maestro Riccardo Dalisi ci addolora profondamente. Rivolgiamo il nostro cordoglio ai familiari ed agli amici oltre che alla sua comunità accademica, professionale ed artistica”. Questo il commento del Governatore De Luca, appena appresa la notizia della scomparsa del noto architetto e designer che tanto ha dato a tutta la Nazione, ma in modo particolare alla Campania, sia come docente, ma soprattutto come artista. Con opere che sono tra le più belle e ammirate. “Riccardo Dalisi è stato uno dei principali protagonisti della scena artistica ed architettonica contemporanea. Architetto, designer, scultore ha applicato il suo ingegno multiforme alla ricerca della bellezza e dell’armonia. Il suo segno è inconfondibile ed apprezzato in tutto il mondo per eleganza ed originalità. Era uno dei testimoni più brillanti ed autentici della cultura meridionale, capace di porre al centro della sua ricerca e dei suoi valori l’umanità in tutte le due complesse declinazioni. Lascia una grande eredità artistica e morale che sapremo custodire ed onorare”.
Strianese: “Scompare il maestro gentile, persona di grande umanità e civiltà”
È morto ieri a Napoli Riccardo Dalisi, architetto, maestro del design, autore di oggetti iconici entrati nelle case di milioni di persone e nei musei di tutto il mondo. La Provincia di Salerno lo scoro novembre 2021 aveva organizzato presso la sede della propria Pinacoteca la mostra Dalisi, il vuoto e il pieno dedicata al grande maestro Riccardo Dalisi, su proposta della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. a cura di don Gianni Citro e Vincenzo Paravia, in collaborazione con lo studio Dalisi. “Aveva 90 anni – dichiara il Presidente Michele Strianese – ma le sue opere sono senza tempo. Ho appreso con dolore della sua scomparsa e mi rimane l’orgoglio di avere ospitato la sua arte a Palazzo Pinto (Arco Catalano), sede della nostra Pinacoteca provinciale, proprio lo scorso novembre 2021. Una mostra di grande successo che è stata molto visitata. Tutto il mondo dell’arte, dell’architettura, del design e della cultura piange la sua scomparsa, professore ordinario di Progettazione Architettonica, incaricato di Disegno Industriale e Direttore della Scuola di Specializzazione in Disegno Industriale dell’Università di Napoli Federico II, è stato fra i designer più influenti della seconda metà del ‘900. Fra i primi a formulare il concetto di sostenibilità applicato al design, devo dire che, nella mostra Dalisi, il vuoto e il pieno, mi aveva molto colpito la semplicità e la povertà dei materiali usati per le sue sculture e gli oggetti di design. Parliamo di cartapesta e poi latta, rame, ferro, ottone. Tutti materiali poverissimi che acquistano preziosità nel processo di modellazione e trasformazione, perché il suo era un design socialmente utile, con le persone al centro. Scompare Riccardo Dalisi, se ne va il “Maestro gentile” ma ci lascia la sua straordinaria eredità umana e civile, oltre che artistica. Esprimo il più profondo cordoglio alla sua famiglia, agli amici e a quanti lavoravano al suo fianco, a nome mio e di tutta l’Amministrazione provinciale.”