«Nelle scorse ore, sono stati tracciati attraversamenti pedonali ad alta visibilità sul lungomare di Agropoli. Hanno sfondo colorato per dare un maggiore impatto visivo agli automobilisti in transito. Predisposti in via sperimentale, sono collocati nei punti in cui c’è presenza di raccordo con il marciapiede. Verranno estesi a tutta la lunghezza dell’arteria stradale, una volta adeguati gli altri raccordi. La sicurezza prima di tutto! Abbiamo scelto l’azzurro perché, abbinato al bianco richiama i colori della nostra città».
Sono parole del sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi che si esalta per questa piccola novità. Le strisce pedonali di San Marco, al fine di renderle maggiormente visibili, sono state incorniciate con dei contorni di un azzurro chiaro, quel colore che il primo cittadino ritiene identitario. Iniziativa sicuramente pregevole e degna di ammirazione, ma come spesso sta accadendo ad Agropoli da un anno a questa parte si conferisce importanza a ciò che importante non è o in ogni caso non lo è come si vuol far credere. È un po’ come nascondere la polvere sotto ad un tappeto. Ciò accade anche con questa ultima iniziativa. Il sindaco parla del lungomare San Marco e delle nuove strisce come se fosse chissà quale grande rivoluzione ma dimentica i disabili e le promesse fatte.
A qualche metro da un attraversamento pedonale con cornice blu, ve n’è un altro rialzato che non rispetta assolutamente le norme per i diversamente abili costituendo una barriera architettonica. Mutalipassi, rispondendo ad un commento all’attivista per i diritti dei disabili Christian Durso, aveva promesso che l’adeguamento degli attraversamenti rialzati, altro intervento osannato, sarebbero avvenuti a breve. Era il mese di marzo, ma da allora nulla c’è stato. Le foto sono inequivocabili ed in un caso oltre al danno c’è anche la beffa. Il marciapiede, in corrispondenza dell’attraversamento, non ha gli scivoli adatti e sul lato mare c’è anche una panchina che rende ancor più difficile il passaggio da una parte all’altra della strada per chi vive in sedia a rotelle. Quanto tempo si dovrà attendere ancora non è dato sapere.
L’attenzione per i disabili ad Agropoli è prossima allo zero e a nulla vale l’iniziativa del Seatrac, a prescindere dall’esito, dato che si tratta di un qualcosa di privato che tra l’altro ha avuto anche un costo molto elevato. Anche qui, come per Pisciotta, sorge spontanea la domanda sulla validità dell’assegnazione della Bandiera Blu per la città di Agropoli.