di Antonio Manzo
. Per Giuseppe Pino Acocella al compimento dei 75 anni potrebbe essere preso a prestito quanto scrisse Abraham Lincoln tanto è stata densa la sua vita spesa con il vizio del pensiero e dell’azione. Quando mercoledì prossimo, 23 novembre, sarà celebrata da suoi colleghi in suo onore una giornata di studi, un nutrito parterre scientifico lumeggerà il pensiero e l’opera di Pino Acocella intellettuale cattolico. Mercoledì a Benevento nell’aula magna dell’università Giustino Fortunato della quale Acocella è rettore dopo i saluti di Giovanni Locatelli, presidente del CdA Universita Giustino Fortunato e di Vincenzo Loia, presidente CUR Campania sarà Fulvio Tessitore, Accademia dei Lincei, a illustrare il percorso culturale ed accademico di Pino Acocella. Seguiranno le relazioni di Paolo Palumbo, Vincenzo Rapone, (La filosofia del diritto e la lezione di Capograssi) di Carmine De Angelis (La produzione scientifica e la questione sociale), Giacomo Di Gennaro ( La filosofia sociale) Antonio Iodice (La fondazione dell’Osservatorio sulla legalità) Paolo De Nardis (II decennio dei Materiali per una cultura della legalità) Carmen Capolupo (Liber Amicorum) Mario De Dominicis direttore collana “Agonalis” della Editoriale Scientifica.
Perché Pino Acocella non è stato solo protagonista della sua lezioni accademiche di filosofia del diritto nel senso usuale della parola ma è stato espressione di un pathos etico-religioso che ha dato ad esse un timbro insolito, le ha trasformate in discorsi vibranti e vòlte non solo a conoscere e a far riflettere ma anche a persuadere, a esortare, a scuotere, a suscitare emozioni e a formare convinzioni.
Acocella ha attraversato e diffuso la delicata questione del rapporto cristianesimo-modernità (vero punto crucis della filosofia cattolica) e sulla visione relazionale o comunitaria dell’esperienza umana.
Acocella ha predicato una filosofia dell’esperienza comune, essenzialmente esperienza giuridica, che mette al centro l’individuo con la sua vita, i suoi bisogni essenziali, il suo percorso nella vita etica nella prospettiva cristiana della speranza.
La convinta adesione di Pino Acocella al pensiero di Aldo Moro gli arrivò anche dallo approfondito studio del pensiero di Giuseppe Capograssi che nella consapevolezza, agostiniana, dell’incompletezza della esperienza giuridica e più in generale della stessa vita etica, ha dato la spinta ideale per tendere verso un momento successivo più alto, che si completa solo in Dio. Sarà stata anche la duttilità del pensiero filosofico di Acocella a contribuire in politica con le sue idee (è stato uno dei “cervelli” esclusi dall’avarizia politica dei gruppi dirigenti prima della Dc e poi del Ppi) e nel mondo sindacale della Cisl.
Pino Acocella è stato professore Emerito e già Ordinario di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto nell’Università degli studi “Federico II” di Napoli, è stato Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Roma <> di Roma (LUSPIO) nel triennio 2009-2012. Direttore del Centro Studi Nazionale della Cisl a Firenze, Segretario generale della Cisl Università, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Mercoledì prossimo Acocella sarà festeggiato dai suoi colleghi, un doveroso tributo a chi coltiva ancora il vizio di pensare nel mondo effimero della cancel culture. Auguri, Pino.