Rocco Hunt, trionfatore nella gara tra le giovani proposte a Sanremo con ‘Nu Juorno Buono’, ha vinto il disco d’oro con l’album ‘A’ verita”. L’annuncio e’ stato dato al Digital Music Forum, evento dedicato al mondo musicale contemporaneo, nel complesso monumentale di San Marcellino a Napoli al quale ha preso parte il giovane artista intervistato dal Lello Savonardo, docente di Comunicazione e Culture Giovanili. All’arrivo in sala Rocco Hunt ha detto: “E’ una grandissima emozione raggiungere un traguardo del genere a 19 anni. E poter dire che 25-30 mila persone hanno le mie prove in casa, sul comodino, mi rende fiero, perche’ ho sempre lottato per la libera espressione. Una volta che concetti importanti come quelli che tento di tramandare nelle canzoni vengono recepiti in modo ‘affettuoso’ dalle persone, e’ una grandissima soddisfazione”. “Quando vengo definito artista – ha aggiunto – a me da’ un po’ fastidio soprattutto in un contesto del genere dove ci son tanti miei coetanei. Io oggi mi sento uno studente che deve imparare”. Nell’intervista ha affrontato il tema della carenza degli spazi per fare musica: “Vivo e lavoro a Milano, qui purtroppo non c’e’ un’industria discografica che possa supportare i talenti fino ad un livello nazionale. E’ molto difficile riuscire ad emergere e quando uno ce la fa e’ giusto rappresentare quegli altri 999 che non ce l’hanno fatta. Quando parlo di strutture, parlo anche del campo di calcio che manca al ragazzino che vuole giocare a Scampia”. Un riferimento anche agli ultimi episodi di tifo violento in merito ai quali l’artista salernitano non condivide “cio’ che e’ successo: non e’ possibile assistere a scene violente mentre un pallone rotola nel campo. Sono contento degli sfotto’ calcistici, ma la violenza no! La guerra non dobbiamo farla tra di noi!”. Uno spiraglio di ottimismo nelle sue parole quando si affronta il tema del rap al Sud: “I rapper che erano piu’ influenti nella discografia venivano tutti dal Nord. Credo che sia la prima volta che un rapper del Sud riesca a raggiungere un traguardo del genere. Per me e’ anche un simbolo di riscatto come a voler dire ‘guardate che il rap lo facciamo anche qui in Campania’. Anche l’esperienza dei 99 Posse e tutto cio’ che di bello sta succedendo in Campania, mi va di citare anche Sorrentino con l’Oscar, mi fa dire che questo e’ forse l’anno della Campania. E ci stava! Dopo tanti anni in cui venivano messe alla luce le nostre ilarita’, le non eccellenze, per la prima volta forse si sta parlando della Campania Felix almeno artisticamente”. Proprio qui occorre investire per Rocco Hunt che, rispondendo ad una domanda sul ‘fuitevenne’ lanciato da Eduardo, ha detto: ”E’ giusto viaggiare ed esplorare territori nuovi, ma lo e’ altrettanto tornare e portare a casa la propria esperienza”. L’intervista si e’ conclusa con una domanda sull’importanza del web. “Il fatto di essere un ‘nativo digitale’ e’ stato un vantaggio: ho lanciato il mio primo video su YouTube per gioco e poi ha fatto tante visualizzazioni e ho capito che sul web c’era un mondo sotterraneo che ancora dovevo esplorare. Sono stato accompagnato dal web per tutta l’esperienza di Sanremo”.
Articolo Successivo
Ancora polemiche e problemi per la prevendita dei biglietti
Categorie
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco