di Anna Villani
Si è tenuto presso l’Auditorium “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Pagani l’undicesima edizione del Premio giornalistico intitolato a Mimmo Castellano, già vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. La regina della serata ha visto protagonista indiscussa Franca Leosini, la celebre giornalista e conduttrice di Rai Tre, nota per le sue “storie maledette” di cronaca nera. In platea tantissimi giornalisti ritrovatisi per la prima volta dall’emergenza Covid. Tanti i premiati della serata organizzata dal Presidente di Assostampa Campania Valle del Sarno prof.Salvatore Campitiello. Lo scorso anno, nel rispetto delle restrizioni per la pandemia, il premio si svolse in forma ridotta, alla presenza dei soli premiati. Comprensibile la gioia per un ritorno alla normalità. Il filo conduttore è stato quest’anno: l’attenzione massima al ruolo del giornalista in momenti cruciali come quello che stiamo vivendo a livello mondiale: fake news e propaganda che vengono ripetutamente usati dai social per ingannare l’opinione pubblica. Ma pure il momento di crisi che vive la professione giornalistica ha visto diversi interventi sul palco dove sedevano i vertici nazionali e regionali dell’Ordine dei Giornalisti. “Oggi più che mai è fondamentale che i giornalisti restino uniti nelle battaglie per la tutela della professione. Un monito rivolto a tutti nel ricordo del famoso ‘affasciamoci’ con cui Mimmo Castellano invitava tutti gli operatori dell’informazione all’unità della categoria pur nella diversità di ognuno” ha detto nel corso della serata Campitiello Alla manifestazione in memoria di Mimmo Castellano hanno preso parte i familiari e importanti rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose. Sono stati consegnati riconoscimenti ai giornalisti che si sono particolarmente distinti nel panorama dell’informazione nazionale e locale. Dieci i premiati, per la sezione informazione sportiva: Antonio Giordano, per la sezione informazione Tg Rai Regione: Letizia Cafiero, sezione giornalismo Rai Vaticano alla carriera: Massimo Milone, sezione giornalismo alla carriera e alla rappresentanza di categoria Ottavio Lucarelli, sezione premio speciale alla carriera Franca Leosini, sezione informazione religiosa a Padre Enzo Fortunato, sezione informazione radio libere Diodoro Maffia, sezione ricerche e nuove tecnologie giornalistiche Mauro Santaniello, sezione giornalismo e cultura Tjuna Notarbartolo, sezione giovani: nel giornalismo, cultura e sociale Marta Krevsun, per la sezione “Alla Memoria”, sono stati consegnati i riconoscimenti speciali ai familiari di Giovanni Fuccio, Carmine Alboretti e Cicco De Vivo. Significativi anche i momenti di accoglienza e solidarietà espressi a due colleghe giornaliste in Italia: Tetiana Gudyma, rifugiata della guerra in Ucraina con i propri bambini e Lucica Aritia Filiuta, dall’ Ucraina per trovare lavoro. Dopo i saluti del sindaco di Pagani, avv. Lello De Prisco e dell’assessore provinciale ing. Gerardo Palladino, si sono susseguiti gli interventi del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, del Presidente del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e del Presidente del Movimento Unitario dei Giornalisti, Mimmo Falco. In memoria di Mimmo Castellano, c’è stato a cura di Susy Pepe, che ha curato il montaggio e per voce narrante di Brigitte Esposito un collage di foto legato alla carriera e al senso dell’amicizia che caratterizzava Castellano e la sua squadra di collaboratori. Profonda commozione per il ricordo di Alboretti il cui premio è stato ritirato dalla moglie Maria Carotenuto alla presenza di Antonio D’Errico che ha intitolato l’associazione giornalisti vesuviani proprio al compianto avvocato, docente, scrittore. “Sono un umile operaio nella vigna del Signore” amava ripetere Carmine sempre, ha ricordato la moglie in sala. Molto sentito il commento di Massimo Milone, per anni ex direttore TgR Campania ora a Roma presso Rai Vaticano e scrittore di libri religiosi di grande cura e ricerca religiosa. “Serve oggi un giornalismo forte e libero – ha detto Milone – ben vengano i giornalisti che si sono formati, preparati, la memoria può aiutare a non disperdere un patrimonio importante, auguri ai colleghi che iniziano questa professione sapendo quanto oggi sia dura, 1 su 100.000 ce la fa. Si sono ridotti gli editori e quelli puri forse nemmeno esistono più però forse passo dopo passo, camminando e consumando le suole delle scarpe come diceva Mimmo Castellano potremmo farcela”. Per Franca Leosini è stato il 41° premio ricevuto “e che mi gratifica molto” ha detto. “spero di non deludervi mai”. Ad allietare a fine serata i presenti, gli interventi musicali di Marzia De Nardo. L’evento è stato presentato dalla giornalista Viridiana Myriam Salerno.