di Pina Ferro
“Non sarebbe opportuno per l’Ente fare degli ulteriori approfondimenti ovvero far verificare da altre personalità se il piano predisposto dalla dottoressa Montella sia effettivamente confacente alle esigenze del territorio oppure sia stato, forse, amalgamato sulle esigenze di questa o quella associazione?”. A porsi il quesito è l’avvocato Giovanni Rago facendo riferimento al servizio di emergenza sanitaria territoriale 118 e le relative postazioni delle ambulanze. Piano che fino a qualche tempo fa era affidato alla dirigente Asl Montella, finita nell’inchiesta Crici del Silaro che ha portato in carcere l’imprenditore del settore del trasporto infermi e pompe funebri Roberto Squecco.
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