“Il settore Turistico alla fine della pandemia sarà quello avrà accumulato più perdite. Perché non c’è un piano strategico nazionale per il settore”. A parlare è Antonio Ilardi, imprenditore turistico con il Polo Nautico al centro della città. Per una volta, perde il suo ottimismo e guarda con mal celata preoccupazione al futuro per il settore turistico, un tempo fiore all’occhiello di Salerno ma, soprattutto, dello Stivale tricolore. “Mentre in altri settori s’intravvede una certa linea strategica, per quello turistico non c’è nulla. – riprende Ilardi – E’ un vuoto preoccupante. Il governo è largamente inconsistente sul Turismo”. Parole come macigni, quasi pietre tombali per un settore che nemmeno dopo il primo trimestre del prossimo anno solare può dire di essere uscito fuori dal tunnel della crisi generata dal covid-19.
Articolo Precedente
“Lo Stato ci ha abbandonato Vogliamo le scuole aperte”
Articolo Successivo
“Ho assistito ad un vero e proprio sciacallaggio della politica”
Categorie
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco