Si aggrava la situazione nel pronto soccorso di Napoli con file di ambulanze e auto in attesa mentre si ripete il cliché visto sabato con la gente che affolla il lungomare nel capoluogo; gli ospedali “sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti covid”, ha dichiarato Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza. E formula un duro atto di accusa nei confronti dei sanitari di Guardia medica: “I pronto soccorso e l’emergenza sono in crisi perché’ alla catena manca la medicina territoriale. Oggi ci sono a Napoli 12 medici in servizio al 118 e 40 nella guardia medica. Che stanno facendo? Avevo chiesto di incorporarli anche solo per organizzare le visite a domicilio dei codici bianchi, ma dicono che il loro contratto non lo prevede…”. E ancora: “Oggi la catena del servizio sanitario significa sopravvivenza della popolazione. Un medico può stare a guardare il contratto?
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