di Erika Noschese
Parte da Salerno un esposto alla procura della Repubblica contro la nuova ordinanza firmata da De Luca. Un’iniziativa lanciata da Mariano Iodice che, con il movimento civico Prima i Cittadini ha avviato una raccolta firma per sporgere denuncia contro il presidente della Regione Campania. “Una delle ultime ordinanze firmate da De Luca impone l’utilizzo obbligatorio delle mascherine all’aperto, in vigore ad horas senza attendere nemmeno le 24 ore ma c’è di più: è stato fatto un passo falso, scrivere che l’utilizzo della mascherina è obbligatorio quando si può mantenere il distanziamento sociale. Questo configura un abuso di potere perchè il mondo della sanità ha previsto che con il distanziamento l’uso della mascherina non è obbligatorio”, ha spiegato il professore che si sta occupando della raccolta firme, prima a livello locale e poi a livello regionale, sottolineando che la penultima ordinanza della Regione Campania si configura come una “privazione della libertà personale e un abuso di potere”. Iodice è il primo firmatario e domani pomeriggio sarà a Napoli, dove sono attese persone da tutta la regione Campania, per raccogliere altre firme. Giovedì mattina, la denuncia sarà presentata in Procura chiedendo, tra le altre cose, il ritiro immediato dell’ordinanza regionale. “Ci costituiremo parte civile per chiedere i danni perchè qualcuno può aver subito questo tipo di imposizione e aver avuto danni psicologici – ha spiegato Iodice – Da primo firmatario non ritengo illegittima l’ordinanza, va bene anche indossarla tutti i giorni ma non quando si mantiene il distanziamento sociale perchè, ribadisco, è un’imposizione”. Iodice configura una serie di reati che saranno poi, accertati dalla magistratura. “Sono consapevole che si tratti di Davide contro Golia ma agisco come segno di orgoglio di cittadini sovrani – ha poi aggiunto – Ho ricevuto richieste da tutta Italia per la firma ma non si può fare su delega e purtroppo non possono agire ma a pochi giorni dall’inizio della raccolta firme ho già avuto diversi consensi”.