di Monica De Santis
Non si ferma il governatore Vincenzo De Luca, che anche nella giornata di ieri ha emesso una nuova ordinanza in materia di Covid – 19. La terza in tre giorni. L’ordinanza prevede una serie ulteriori di misure di prevenzione e sicurezza sanitaria. Infatti è fatto obbligo a tutti i soggetti in arrivo presso l’Aeroporto Internazionale di Napoli-Capodichino provenienti dai Paesi indicati nelle Ordinanze del Ministro della Salute 12 agosto 2020 e 21 settembre 2020, o che ivi abbiano soggiornato o siano transitati nei quattordici giorni precedenti. Il governatore dopo aver riscontrato che nei giorni scorsi dagli aerei provenienti dall’estero atterrati a Capodichino (in particolare da Parigi, Lione, Barcellona, Francoforte) pochissimi passeggeri su diverse centinaia, si sono sottoposti al tampone volontario, nelle more che il Governo provveda al potenziamento delle strutture Usmaf di competenza del ministero della Salute, ha stabilito che viene fatto obbligo con l’ordinanza a tutti i passeggeri di sottoporsi a test molecolare o antigenico. Per il governatore è necessario attivare controlli rigorosissimi per chi rientra dall’estero e in particolare dai paesi dove si sta registrando un notevole incremento di casi di positività. Il governatore De Luca insiste che è indispensabile l’identificazione e l’esecuzione dei test, oltre la raccolta di tutti i dati informativi relativi ai passeggeri provenienti dall’estero con il coordinamento della competente struttura Usmaf. “Non dovrà più ripetersi quanto si è verificato nel corso della scorsa settimana” dichiara. Nell’ordinanza si legge ancora che i passeggeri dovranno sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile e che in caso di impossibilità di effettuare il test, dovranno segnalarsi in ogni caso presso i presidi allestiti in Aeroporto, compilando i moduli che saranno forniti ad ogni passeggero dal personale addetto ai controlli, ed ancora tutti dovranno comunicare, immediatamente, il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Infine di restare in isolamento fiduciario presso l’abitazione o dimora dichiarata fino alla comunicazione dell’esito del tampone.