Parte dall’Hotel Salerno la due giorni salernitana di Matteo Salvini, leader della Lega. L’ex ministro dell’Interno arriva a Salerno alle 20:15 e trova il parterre delle grandi occasioni. Ad aspettarlo Il candidato presidente del centro destra in Campania Stefano Caldoro, accompagnato da una grande rappresentanza di candidati al consiglio regionale della Lega. Per la circoscrizione di Salerno erano presenti il capolista Aurelio Tommasetti, Dante Santoro, consigliere comunale a Salerno e consigliere provinciale, Renato Vicinanza, Sebastiano Odierna, Consigliere Comunale a Sarno, Valentino di Brizzi, Attilio Pierro, Annapia Strianese, Consigliera a Sant’Egidio Montalbino, Imma Famularo, consigliera a Oliveto Citra, Gisella Botticchio, consigliera comunale ad Agropoli. Una veloce presentazione di lista e candidati ed uno “spazio selfie” per tutti i cittadini che volessero fare le foto con il leader del Carroccio, allestito dall’organizzazione come di consueto. Tra la folla si è fatta riconoscere anche Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto oggi consigliera di opposizione, che militava nelle file grilline ed oggi è candidata nel centro destra nella circoscrizione napoletana. La perfetta organizzazione dei coordinatori cittadini Enzo Musto e Rosario Peduto ha previsto una cena al fresco della terrazza del Grand Hotel. Il coordinamento, durante la cena, ha regalato al leader un piatto della ceramica vietrese “Ercolino” di Vietri sul Mare, naturalmente personalizzato per l’occasione. “Prima i Campani” troneggia sui manifesti la scritta preparata ad hoc per il tour campano, Salvini si dice soddisfatto del lavoro che la neonata lega al sud sta facendo, tra Reggio Calabria “dove con il nuovo sindaco si farà questa volta per davvero il ponte”, fino ad arrivare a Bari dove si terranno gli stati generali della Lega sulla scuola in attesa delle mosse della ministra Azzolina, oramai nemica giurata, come buona parte del Governo, del Matteo di Milano. Salvini non risparmia stilettate anche a De Luca “sull’immigrazione potrà pure pensarla come me, ma è il suo partito che fa guai con i migranti. L’anno scorso c’erano stati in Italia 4000 sbarchi, quest’anno siamo arrivati a 18 mila. Quindi potrà fare quello che vuole, mettersi il costume di Batman, mettere la stella dello sceriffo, ma i numeri degli ingressi sono incontrovertibili e la colpa è del partito di De Luca”. Il tour è appena iniziato. Stamattina visita al Ruggi in visita all’ospedale Covid, poi una passeggiata al centro, prima nella sede elettorale della Lega in Piazza XXIV Maggio, ed infine incontro con i cittadini a Corso Garibaldi, angolo Via Velia, per proseguire poi con altri appuntamenti in provincia di Salerno, a Cava nel pomeriggio e poi a Sapri.
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