“Voglio migliorare la qualità della vita a Scafati, nell’agro e nell’intera provincia di Salerno”. Con queste parole il consigliere comunale di maggioranza della civica “identità scafatese” Antonella Vaccaro ha presentato ieri mattina la sua candidatura alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. La giovane imprenditrice è stata inserita nella lista “Liberal Democratici moderati Campania popolare” dell’ex assessore regionale Sommese. Presenti in sala il coordinatore provinciale Enzo Marrazzo, l’assessore Lello Sicignano, che sosterrà la candidata, quantunque componente della maggioranza di Scafati, l’imprenditore Antonio Anacro, ex consigliere comunale e coordinatore cittadino del movimento, presenti inoltre l’avvocato Franco Rosa, consigliere comunale a Contursi, già assessore alla comunità montana Sele-Tanagro, e fratello dell’ex sindaco Giacomo Rosa, candidato nella stessa coalizione, nonché il candidato sindaco a San Marzano Salvatore Annunziata. Anacro e Marrazzo hanno spiegato i motivi che hanno indotto lo schieramento politico a puntare sulla giovane imprenditrice, “Vogliamo rinnovare puntando sui giovani – hanno detto Marrazzo e Anacro – e quella di Antonella Vaccaro è la scelta giusta”. Marrazzo, inoltre, è stato molto critico sulle scelte del passato, e si è soffermato sui problemi del fiume Sarno, che se fosse polito, considerato anche la vicinanza con Pompei, potrebbe rappresentare un volano per il turismo del nostro territorio. Infine, Marrazzo ha denunciato il fatto che gli ispettori dell’Arpac, “non fanno bene il proprio lavoro, e stranamente se si candidano riescono ad ottenere anche mille voti”. L’incontro è stato concluso dall’aspirante consigliere regionale. Che innanzitutto ha spiegato perché, lei eletta con una civica di centro destra alle comunali, si candidi ora con una di centro sinistra per il Palazzo Santa Lucia “sono civica, e non ho colori politici, per cui non mi son spostata, per me valgono le persone. Mi hanno convinto per proseguire un percorso per Scafati e l’intero agro nocerino sarnese. Ritengo che si possa fare politica anche senza un partito, bisogna però avere dei progetti validi da portare avanti per il rilancio del territorio. Unire – ha concluso la Vaccaro – e non dividere, poiché le divisioni non portano a risultati, mentre con l’unità, come mostrato nell’emergenza covid, si può ottenere di tutto”.
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