di Andrea Pellegrino
Controlli a tappeto anche nel salernitano all’interno delle residenze sanitarie assistenziali. Prime verifiche del Nas a due strutture di Salerno città e due di Sarno, le cui verifiche, fortunatamente, non hanno riscontrato problematiche. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e interessano ogni angolo della Regione. C’è anche la procura della Repubblica di Salerno in campo per verificare possibili casi di cattiva gestione dell’emergenza sanitaria nelle case di riposo (Rsa) e negli ospedali. Indagini che sono affidate al nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Salerno che da qualche giorno si è messo in movimento, partendo dalla città capoluogo. Tra venerdì e ieri, invece, occhi puntati su Sarno dove sono state controllate le due residenze sanitarie assistenziali. Nessun problema, nessuna anomalia, almeno allo stato. In tutti sono sei le procure della Campania che seguono attentamente la vicenda, dopo le disposizioni giunte dal ministero della Salute. Oltre a quella di Salerno, in campo ci sono le procure di Napoli, Napoli Nord, Benevento, Avellino, Nola e Torre Annunziata. Casi da approfondire nel napoletano: il Nas dei carabinieri ha tra le mani almeno dieci informative solo tra Napoli e provincia. Una riguarda la residenza per anziani del quartiere di Fuorigrotta, Casa di mela, dove più di 20 ospiti sono stati contagiati e almeno tre sono morti e per questo il procuratore aggiunto Simona Di Monte, che coordina le indagini sulle colpe mediche, ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo. Fari puntati anche su una struttura nel quartiere Colli Aminei, Padre Annibale di Francia, dove sono risultati positivi 7 ospiti della struttura.