di Pina Ferro
Applicava tassi di interesse annui che oscillavano dal 120 all 180%. I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Avellino hanno inflitto la pena di 5 anni e 8000 euro di multa a Nicola Guarriello di Avellino. Lo stesso ha anche avuto l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Vittima di usura il salernitano, residente a Mercato San Severino C.C., difeso da Marco Martello. Nel procedimento penale a carico di Guarriello si sono costituite parti civili l’associazione onlus Antiracket e Antiusura “Emergenza Legalità” rappresentata in aula dall’avvocato Fiorenzo Pierro. Secondo l’impianto accusatorio formulato dalla pubblica accusa, Guarriello, approfittando dello stato di bisogno di C.C., determinato da pregresse esposizioni debitorie nei confronti di fornitori commerciali, si era fatto prima promettere e successivamente aveva preteso, interessi usurai per dei prestiti. Ad esempio a fronte di più finanziamenti di cui 4 da 5000 euro e uno da 3000 euro, Guarriello si era fatto consegnare dalla vittima, interessi pari al 10% mensili, pari al 106 annui. Il debito contratto nel 2013, fu rinnovato nel 2015 con pattuizioni di nuovi tassi di interesse. L’originario debito di 23mila euro lievitò a 70mila euro. In esso erano compresi anche i tassi usurai origiariamente pattuiti e non corrisposti. Inoltre, a fronte di un finanziamento da 3500 euro (giugno 2016), si faceva consegnare interessi pari al 15% mensili e quindi al 180% su base annua. E, ancora a fronte di un finanziamento di 200 euro (agosto 2016) Guarriello si fece cosegnare dalla vittima interessi pari al 15% mensili ovvero 180% annui. L’imputato non ha esistato ad usare minacce anche armate e violenza per “convincere” C.C. a versare il dovuto ed in particolare gli interessi mensili pattuiti. L’uomo accuato di usura dovrà anche versare una provvisionale alla vittima e le spese legali alle parti civili costituitesi