di Erika Noschese
Una corsa contro il tempo, una storia di solidarietà e un sogno da realizzare. Si può riassumere così la storia che vede protagonisti Michele e l’onorevole Antonio Iannone. Il parlamentare salernitano, di fatti, come di consueto si era recato presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Bambin Gesù dove aveva conosciuto, nelle scorse settimane, Michele, un bimbo affetto da tumore al cervelletto, ormai allo stadio terminale. Il piccolo aveva però un sogno: avere una maglietta del suo mito, il calciatore Fabio Quaglierella, attuale attaccante della Sampdoria, di cui è capitano. «Non ho detto nulla ma dentro me ero già a lavoro per poter realizzare il sogno di Michele, per donargli ancora una volta, un sorriso», racconta il parlamentare di Fratelli d’Italia. A giocare un ruolo decisivo una famiglia salernitana, Peppe e Cetty Orza, amici storici con la famiglia del noto giocatore italiano. «Da Roma mi metto in contatto con Peppe e Cetty e chiedo loro di aiutarmi a realizzare questo sogno», spiega ancora Iannone. Inizia così la corsa contro il tempo: il papà di Fabio Quagliarella, in tempi record, si fa recapitare, dal figlio, la maglietta autografata, poi consegnata ad Antonio Iannone. Il parlamentare salernitano ieri mattina si è recato a Roma. Giunto al nosocomio la triste e devastante notizia: Michele era già a giocare a calcio con gli angeli. «Sono rimasto svuotato di ogni entusiasmo di vita e mi sono sentito anche colpevole di non essere riuscito ma i genitori mi hanno detto che è morto due giorni dopo la mia visita e che volevano che tenessi io quella maglia per ricordare sempre Michele e tutti i bambini come lui», aggiunge poi il parlamentare salernitano che, ha detto, custodirà gelosamente quel dono destinato ad un bimbo speciale.